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LO STRANO CASO DI XFACTOR

di Davide Maggio

29/05/2008 - 13:14

LO STRANO CASO DI XFACTOR

XFactor (Aram Quartet) @ Davide Maggio .it

L’ultima puntata di XFactor mi è piaciuta.

Riserve a parte, la sensazione è che anche il talent show della Mona Nazionale sia stato una delle vittime della vetustà dell’Auditel.

Al pari di Jackpot, il programma importato in Italia da Giorgio Gori, nonostante gli ascolti non entusiasmanti, ha infervorato gli animi di quel famoso pubblico, dormiente davanti al teleschermo ma mediaticamente attivissimo su altri fronti.

Ma XFactor ha fatto di più. Se in un programma televisivo, infatti, i dati parlano chiaro e decretano la vita stessa della trasmissione, in un talent show musicale c’è un altro aspetto che non può passare inosservato e che, con ogni probabilità, ha un peso pari, se non superiore, a quello degli ascolti del programma : il riscontro discografico!

Ed è del pomeriggio di ieri un comunicato stampa della produzione del programma e di Sony BMG che comunica come a sole 12 ore di distanza dalla pubblicazione digitale su iTunes, la raccolta entra al n.1 della classifica album, Giusy Ferreri al n.1 della classifica singoli e quattro brani entrano nella top 10 della classifica singoli. 

A poche ore dalla fine del programma è già X Factor mania per migliaia di fan: X Factor Compilation, la raccolta delle canzoni della trasmissione, si trova infatti al primo posto tra gli album più scaricati da iTunes davanti a nomi storici del panorama musicale italiano e internazionale.

Tra i singoli, “Remedios” di Giusy Ferreri è il più scaricato in assoluto e si posiziona al n. 1 della classifica dei singoli, mentre i vincitori Aram Quartet sono al secondo con “Per Elisa”. Ilaria è in sesta posizione con il suo cavallo di battaglia, “Oceano”, mentre i Cluster – gruppo rivelazione già ai vertici della Top10 album con “Cement” – rimangono in classifica al decimo posto anche con il singolo “Don’t you worry about a thing”.

Non solo. La vittoria degli Aran Quartet è stata rivelatrice di un aspetto non secondario. Il gruppo pugliese, di sicuro meritevole dell’ambito contratto-premio, era espressione di una musica più sofisticata di quella, apertamente più pop, della “sfidante” Giusy Ferreri. E, nonostante questo, è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, riuscendo a sensibilizzare il pubblico televotante, orientato in maniera normalmente differente.

Buona musica, pubblico raffinato e musicalmente competente. Sembrerebbe non potersi volere di più. Ma è stato davvero proficuo far battere una musica del genere su RaiDue?

Televisivamente parlando, dovrebbe dirsi di no. Il talent show ideato da Simon Cowell, nella sua versione italiana, non è stato, al pari dei “colleghi” stranieri, un fenomeno di costume ma è stato un evento “settoriale”, apprezzato da un pubblico di qualità e ben targettizzato. Un lusso che soltanto la tv di Stato può permettersi ma che ha consentito, perserverando, di far emergere un gruppo che fa buona musica.

Ed intanto il vero fenomeno mondiale consegnato allo star system dall’edizione inglese del talent show approderà in Via Mecenate. Per il galà di XFactor di martedi prossimo è infatti prevista la presenza di Leona Lewis (guarda i casting di Leona e la sua vittoria ad XFactor cliccando qui)

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Nell’edizione inglese del programma, il valore del contratto discografico ammonta a 1.000.000 di sterline ovvero 1.500.000 di Euro.

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22 commenti su "LO STRANO CASO DI XFACTOR"

  1. @ sanjai : quoto; @ Dino : ieri sono stato negli studi di Via Mecenate e presto arriverà un post perchè le produzioni che vengono realizzate da Magnolia e Ventura hanno sempre un fascino particolare. Almeno dietro le quinte. Poi scoprirete il perchè :-)

  2. Ah dimenticavo. La Bertè è di un altro pianeta comunque, strepitosa ieri.