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AL VIA RAI EDU STORIA, SU SAT E DTT L’ANTI HISTORY CHANNEL

di Francesco Lauciello

05/11/2008 - 09:18

AL VIA RAI EDU STORIA, SU SAT E DTT L’ANTI HISTORY CHANNEL

Rai Edu Storia @ Davide Maggio .itE’ appena nato (lunedi alle 20) Rai Edu Storia, la naturale evoluzione di Rai Edu 2, che vede nelle vesti di art director Giuseppe Giannotti e in quelle di direttore l’instancabile presentatore de “La Storia siamo noiGiovanni Minoli.

Il canale ha un palinsesto composto da due blocchi di programmi. Il principale ha inizio alle 20.00 e avrà, ogni giorno, un filo conduttore che caratterizzerà i programmi realizzati dalla divisione Educational di mamma Rai. Oltre al già citato “La Storia siamo noi”, sono in programmazione anche “Cultbook” dedicato alla lettura, “Magazzini Einstein” con taglio scientifico e “Un Mondo a Colori” dedicato agli immigrati in Italia. Il blocco, della durata di quattro ore, è inoltre impreziosito dai contributi provenienti dall’archivio di Rai Teche che offre documentari storici e grandi inchieste giornalistiche.

Alle 8.00 e alle 18.00 è proposto un secondo blocco dedicato ai programmi abitualmente trasmessi sul canale come “Tv Talk“, “Art News“, “Un Mondo a Colori“, “Economix“, “Visioni Private“, “Scrittori per Un Anno” tutti interamente prodotti da Rai Educational.

I due blocchi trovano spazio in replica durante tutta la giornata e completano così le 24 ore di programmazione del canale.

Ma il palinsesto non si ferma qui. Sono in realizzazione, infatti, quattro rubriche inedite dedicate al mondo della cultura:

  • R.E.S. Gestae – Persone, Eventi, Ricorrenze. La Rubrica che ricorda i fatti e i personaggi più importanti e significativi, che nel corso della storia sono rimasti legati alla data del giorno di messa in onda;
  • R.E.S. TORE – Televisione Del Passato – le grandi inchieste di costume e cultura dell’archivio Rai;
  • R.E.S. TAURO – Documentari d’Autore;
  • R.E.S. Tube – il passato si specchia nel presente. Delle proposte tematiche del giorno, l’attenzione odierna attraverso i filmati presenti nella rete.

Il nuovo progetto della divisione culturale della Rai ha quindi l’arduo compito di concorrere sul mercato culturale televisivo italiano, da sempre dominato dai grandi gruppi esteri con i loro canali a pagamento in esclusiva sul satellite. Rai Edu Storia al contrario è completamente realizzato in Italia, gratuito e multipiattaforma.

Potete seguirlo sul satellite Hotbird (freq. 11766 – pol. V – SR 27500 – Fec 2/3), sul canale 806 di Sky e prossimamente nelle aree di switch off, come la Sardegna, sul digitale terrestre.

Via | digital-sat.it

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13 commenti su "AL VIA RAI EDU STORIA, SU SAT E DTT L’ANTI HISTORY CHANNEL"

  1. buongiorno, sarei un potenziale fruitore del canale rai edu 2 ma purtroppo non riesco a seguire le trasmissioni in quanto esageratamente farcite da striscioni sonoramente fastidiosi, riquadri, girandole, paroloni e titoli ad effetto in lingue a me sconosciute (sono italiano e sono fiero di rimanere tale) come res-gestae, res di qua, res di la... ma che e'..... queste nostre vecchie e belle trasmissioni massacrate, spezzettate e vivisezionate hanno perso tutto il loro fascino antico, io non le riconosco piu', mi fa male rivedere un capitolo della nostra ex bella tv intercalato da striscioni che si aprono ogni 30 secondi a mo' di saracinesca e come se cio' non fosse sufficiente ci avete messo anche un logo grossolano ed inopportuno che occupa un quarto del televisore. lo stesso vale per 'rewind' che si vede solo per la meta' inferiore in quanto i due loghi aberranti occupano tutto lo spazio superiore del tv. signor Minoli ma percheì ha dei gusti cosi' barbari? nel suo staff non c'e' un grafico professionista capace di ridare dignita' al canale? stefano

  2. che schifo rai edu storia e rewind..... sempre i soliti format e programmi uguali a rotazione. l'archivio c'e' ma giace inutilizzato. minoli, una vergogna tutta italiana.

  3. rai edu storia... altri fannulloni stipendiati per trasmettere soliti format che vanno avanti dal 1990. concordo sulla bruttezza dell grafica e gli effetti speciali che vanno bene per un film di 007