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Reazione a Catena: edizione fastidiosa, ma Pino Insegno non c’entra

Il vero problema dell'edizione 2024 di Reazione a Catena sono i concorrenti: pessimi casting che portano all'assenza di veri campioni e montepremi irrisori

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

15/07/2024 - 17:06

Reazione a Catena: edizione fastidiosa, ma Pino Insegno non c’entra

Reazione a Catena è alle prese con un’edizione difficile, per non dire fastidiosa, agitata già dalla vigilia con Pino Insegno al posto di Marco Liorni. Il conduttore, però, non c’entra in quella che, ad oggi, non è di certo un’annata memorabile per il programma del preserale di Rai 1.

Il problema sono i concorrenti: pessimi i casting

E non c’entrano neppure gli ascolti, seppur in calo rispetto allo scorso anno (complice anche la presenza degli Europei di calcio, in onda per buona parte del torneo alle ore 18 su Rai 2 e Sky Sport in contemporanea al game show). Qual è, dunque, il vero problema? La risposta è semplice: i casting.

Mentre nella passata stagione il pubblico si affezionava alle gesta e alle vittorie dei Dai e Dai oppure de Le Amiche in Onda, tanto per ricordare due delle squadre più forti di sempre di Reazione a Catena, quest’anno si fatica a fidelizzare complici concorrenti oggettivamente scarsi, montepremi accumulati irrisori e ‘campioni in carica’ che resistono al massimo tre/quattro puntate.

Già nel gioco de L’Intesa Vincente non si registrano partite degne di nota: se una squadra riesce a raggiungere la doppia cifra nel numero di parole indovinate può considerarsi un evento. Ma è nelle catene che si consuma il vero insuccesso, con soluzioni in apparenza alla portata di tutti eccetto che dei giocatori.

Tra le parole “Monte” e “Maglia”, il termine che le unisce inizia per “Ro”: se ne sentono di tutti i colori, anche “Rosso”, tranne quello giusto, che è ovviamente “Rosa” (il Monte Rosa e la Maglia Rosa). Questo è successo ieri, ma è soltanto l’ultimo di un’infinità di strafalcioni sentiti nel gioco che dovrebbe rinfrescare la mente ma che invece, il più delle volte, fa innervosire. Certe risposte sbagliate o non date spingono quasi a cambiare canale.

Il tutto, inevitabilmente, si ripercuote sul montepremi finale, che per diverse puntate si è aggirato sui 300 euro. Ieri esultanza esagitata per Le Salsa e Merende, che si sono portate a casa 1.782 euro. Visti i tempi, un successone! Quando avviene l’exploit, una tantum, dei campioni invece non vi è poi traccia: nella puntata del 20 giugno Le Blondie si sono aggiudicate ben 114.000 euro, salvo poi essere eliminate tre giorni dopo.

Reazione a Catena 2024: i montepremi vinti

Dallo scorso 3 giugno, sono andate in onda 41 puntate di Reazione a Catena e sono sostanzialmente tre le vittorie che meritano di essere ricordate: quella record di 114.000 euro è stata preceduta il 18 giugno dalla vincita di 40.500 euro (con Le Specialiste) e, prima ancora, il 16 giugno 72.000 euro (Le Polposition, che si erano già assicurate 22.750 euro in un’altra precedente puntata).

Per il resto cifre molto basse. Dopo la doppia vittoria de I Chiuchiarelli, i concorrenti delle primissime puntate di giugno (due vittorie da 14.000 e 16.000 euro), sono stati vinti 3.657 euro da Gli Alto Voltaggio, 1.938 da Le Specialiste, 5.750 e 5.938 da Le Chicche d’Uva, addirittura 750 euro e 2.172 da I Lucchetti, 5.688 da Le Forza e Coraggio, 1.579 da I Treggiaioli e 1.782 da Le Salsa e Merende.

E questi sono soltanto i montepremi vinti. Se consideriamo, inoltre, quelli accumulati ma non portati a casa, si scende ulteriormente, anche alla soglia dei 100 euro.

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1 commenti su "Reazione a Catena: edizione fastidiosa, ma Pino Insegno non c’entra"

  1. Lorenzo Innocenti dice:

    Sulla mediocrità dei concorrenti concordo però va anche detto che nelle catene finali non sempre le soluzioni sono alla portata di tutti, ci sono parole semplicissime da individuare (tipo il citato Monte Rosa) ma altre sono davvero improponibili, più che tirate per i capelli.