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RAI 1 E ITALIA 1 FANNO “FURORE”

di Stefania Stefanelli

13/07/2016 - 14:56

La stagione televisiva 2016/2017 si preannuncia parecchio… rumorosa: la musica sarà la grande protagonista dei palinsesti con serate evento, concerti e soprattutto con l’avvento di diversi quiz incentrati sulle sette note. Diversi per modo di dire perchè, a ben vedere, presenteranno un meccanismo molto simile tra loro e per nulla nuovo agli occhi degli appassionati del piccolo schermo.

Big Music Show con Amadeus su Rai 1

I due programmi “incriminati” sono il Big Music Show di Rai 1 e il People Come Together di Italia 1. Il primo sarà composto da quattro puntate che vedranno la luce il prossimo mese di dicembre e consisterà in una sfida tra due squadre di vip che “si sfidano per cercare di dimostrare di avere buon orecchio musicale, intuito, velocità, memoria e forte senso dello humour. Unico obiettivo: indovinare entro pochi secondi l’interprete, il titolo, o il testo della canzone misteriosa“. A fare da cerimoniere in quella che è stata definita una “festa musicale” sarà Amadeus, ormai ottimo intrattenitore che vanta un passato da disc jockey e una certa esperienza nel settore.

People Come Together su Italia 1 con Alvin

Stessa cosa si può dire per Alvin, reduce dalle fatiche come inviato per l’Isola dei Famosi, che si è guadagnato forse proprio grazie ad esse un programma tutto suo in casa Mediaset. Il conduttore, che ha in curriculum diversi programmi musicali ed è da anni la voce di Radio 105, sarà al timone di People Come Together, uno show in sei puntate in cui “due squadre di vip si sfidano in prove di abilità musicali“. Idem con patate, praticamente.

Big Music Show e Pople Come Together come Furore

Si trattasse di un’idea originale, forse il pubblico ne risentirebbe meno. Ma a ben vedere si tratta né più né meno che di versioni aggiornate di Furore, il programma cult condotto da Alessandro Greco che negli anni ’90 spopolò su Rai 2 e che si basava proprio su una gara musicale con protagonisti dei personaggi famosi disposti a mettersi in gioco e divertirsi con il conduttore.

Visto il rinnovato interesse per il genere, non sarebbe stato carino provare, a questo punto, a ridar vita proprio all’originale, piuttosto che proporre format così simili e “già visti” prima ancora di essere messi in produzione?