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Pino Insegno fuori da L’Eredità. Il manager: «La Rai ci ha prospettato l’esclusione. Ecco la nostra controproposta»

Il manager di Pino Insegno, Diego Righini, conferma che il conduttore non sarà al timone de L'Eredità e annuncia la controproposta fatta alla Rai. Ecco cosa chiede.

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

10/11/2023 - 14:18

Pino Insegno fuori da L’Eredità. Il manager: «La Rai ci ha prospettato l’esclusione. Ecco la nostra controproposta»

Pino Insegno

La Rai e Banijay, casa di produzione de L’Eredità, hanno raggiunto l’intesa: niente Pino Insegno alla conduzione del preserale di Rai 1 da gennaio 2024, nonostante l’annuncio di mesi fa. E ora cosa succede?

La Rai oggi ci ha prospettato l’esclusione di Pino Insegno dalla conduzione de L’Eredità, una cosa che ci è dispiaciuta molto

annuncia ad Adnkronos il manager del conduttore, Diego Righini. La delusione, inevitabilmente, è forte, così come l’irritazione e la richiesta di una soluzione che va oltre il contentino:

Il contratto di Pino è blindato e riguarda la conduzione de Il Mercante in Fiera e L’Eredità o un programma similare. Quindi se gli propongono la conduzione di Affari Tuoi va benissimo, ma se lo lasciano in panchina, ancorché pagato, allora ci muoveremo diversamente.

Nella giornata di oggi l’incontro con Angelo Mellone, Direttore Intrattenimento Daytime Rai, per ufficializzare la dipartita di Insegno da L’Eredità ma anche per tentare di ricucire lo strappo. E’ infatti pronta la controproposta, come dichiara Righini, che “prevede un’attività di Pino in Rai tra gennaio e maggio e poi la conduzione di Reazione a Catena (fino a dicembre prossimo affidata a Marco Liorni, ndr) da giugno a dicembre 2024″.

Se la Rai accetterà questa nostra proposta, allora non ci saranno conseguenze, altrimenti ci faremo sentire nelle sedi competenti. Soprattutto per tutelare l’immagine di Pino Insegno

spiega il manager. Reazione a Catena come alternativa a L’Eredità, conclude, “l’accetteremmo perché è il programma che Pino ha condotto dal 2010 al 2013″.

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