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Pechino Express 2018: il trionfo dei Ridanciani e l’addio definitivo ai Mattutini

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

12/10/2018 - 10:35

Pechino Express 2018: il trionfo dei Ridanciani e l’addio definitivo ai Mattutini

I Ridanciani
I Ridanciani

Sono rientrati in gioco per una puntata e mezza ma, come vi avevamo già anticipato, restano i Mattutini i primi eliminati di Pechino Express 2018: Marcello Cirillo ed Adriana Volpe sono stati gli ultimi viaggiatori ad arrivare al confine con la Tanzania nella quarta puntata, e per questo sono usciti dal gioco, stavolta per direttissima. Archiviata definitivamente la loro permanenza nel road game, la gara è proseguita fuori dal Marocco, portando con sé la prima vittoria dei Ridanciani, che si sono impegnati molto tra prove difficili che impressionano un po’, se si pensa che Paola Caruso le ha fatte mentre era incinta e nessuno se n’è (ancora!) accorto.

Pechino Express 2018: i Mattutini eliminati definitivamente nella quarta puntata

I viaggiatori sono sempre più agguerriti e, pur di arrivare per primi al traguardo, se la prenderebbero con chiunque e sacrificherebbero tutto. Le Mannequin, per esempio, hanno spinto un signore, che stava dando loro un passaggio, ad andare più veloce del consentito, facendogli prendere una multa; i Promessi Sposi  – che si sono salvati nel finale solo perchè la tappa era non eliminatoria – non hanno apprezzato il fatto che una suora non avesse dato loro un passaggio (dimostrando forse poca carità cristiana?) e Paola Caruso, nel commentare l’atteggiamento di Tommaso Zorzi nella prova immunità, ha detto “Ad un certo punto ha fatto Schettino“, intendendo dire che il compagno ridanciano aveva abbandonato la barca.

Tommy Kuti è inseritissimo nel contesto, condivide lo slang con gli africani che incontra e, nonostante la mole, corre velocissimo dando grandi soddisfazioni all’altro Scoppiato, Fabrizio Colica. Quanto a le Sare, concorrenti dell’ultim’ora, sono entrate bene nel ritmo del gioco, ma tra loro non mancano le frizioni, dovute alla stanchezza e forse alla scarse confidenza.

Momenti di crisi ce ne sono comunque per tutti, ma c’è chi ha imparato a farli diventare attimi di puro spettacolo, come le Signore della TV. Ormai gli sproloqui di Patrizia Rossetti nei confronti della compagna Maria Teresa Ruta sono all’ordine del giorno ma risultano irrinunciabili, appuntamenti fissi che strappano un sorriso e che non minano la forza della coppia, che prosegue la propria corsa rischiando spesso l’eliminazione, ma resistendo stoicamente.

Pechino Express 2018: resoconto quarta puntata

Quarta Tappa: Oualidia-Casablanca (Marocco) 220 km/ Moshi-Sanya Juu-Masai Village (Tanzania) – 48 km
Vincitori Prova Immunità: i Surfisti
Coppie in Simbiosi: i Promessi Sposi e le Signore della TV
Vincitori di Tappa: i Ridanciani
Eliminati: i Mattutini

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2 commenti su "Pechino Express 2018: il trionfo dei Ridanciani e l’addio definitivo ai Mattutini"

  1. Pechinese: ella madonna, quanto moralismo. A parte il fatto che le cose che mangiano PER NOI sono schifezze (ma in realtà è tutto fuorché cibo dannoso, quindi il problema è solo psicologico), ma non capisco affatto la menata sulle ciabatte: l'anno scorso, forse vi è sfuggito, la Elia ha subito la penalità delle ciabatte perché il vincitore della prova immunità ha voluto ciò, e non per l'odio di Costantino o altri nei confronti della Elia, e, qualora ve lo siate perso, vi ricordo che succede questo in OGNI PUNTATA con penalità di tutti i tipi (anzi, a mio avviso ci sono state penalità più difficili da gestire, con la differenza che in quei casi i concorrenti non si lagnavano così tanto). Ancora devo capire cosa abbia la gente contro la scorsa edizione (il cui unico difetto a mio avviso è stata la maleducazione dei compositori nelle prime due puntate). PS: BEN VENGA che in questo programma esistano prove un po' difficili da superare, almeno ci facciamo due risate. L'importante è che le prove in questione non siano pericolose per la salute e la sicurezza (tipo due anni fa con la Cipollari che si è rotta il collo affrontando il wrestler).

  2. Finalmente è tornato il Pechino Express che ci piace, era l'ora. La puntata di ieri è stata divertentissima, anche se Costantino non ha resistito alla tentazione di ricicciare la prova cattivissima delle ciabatte massaggianti. Almeno stavolta è stato democratico e l'ha imposta a tutti. Anche se non mi piace l'eccessivo sadismo di certe prove (arrivare a far piangere la gente per il dolore mi sembra un pò troppo) confesso che ho riso fino alle lacrime vedendo l'andatura che erano costretti ad assumere i poveri concorrenti quando sono partiti per raggiungere il mercato. Per fortuna il tragitto era assai più breve di quello che toccò alle povere Elia e Cooper. Va detto che sadismo per sadismo preferisco questo genere di prova a quelle in cui fanno mangiare ai concorrenti le peggio schifezze, mi tocca cambiare canale per non vomitare.