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VIRGINIO SIMONELLI A DM: “SE NON AVESSI PARTECIPATO AD AMICI AVREI FATTO LO STESSO UN DETERMINATO PERCORSO ARTISTICO”

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

01/08/2012 - 12:44

VIRGINIO SIMONELLI A DM: “SE NON AVESSI PARTECIPATO AD AMICI AVREI FATTO LO STESSO UN DETERMINATO PERCORSO ARTISTICO”

Virginio Simonelli

Si parla spesso di tv come fabbrica di illusioni per i tanti ragazzi che sognano di sfondare nel mondo della musica. Virginio Simonelli sa cosa significa arrivare su un palco importante, quello di Sanremo (era il 2006), e poi “cadere”; ma sa anche come rialzarsi e continuare il suo percorso ripartendo proprio dalla tv. Questa volta il “mezzo” per emergere si chiama Amici, il popolare talent show che nel 2011 lo ha visto trionfare e che quest’anno l’ha arruolato nuovamente tra i Big del serale. E Virginio racconta la sua carriera, ancora agli inizi, sulle pagine di DavideMaggio.it, iniziando dal suo ultimo singolo La dipendenza – tratto dall’album Ovunque che non ha l’aria di essere il classico tormentone estivo.

L’ho scelto io proprio perché non è il solito brano estivo. L’ho sempre ritenuta una canzone molto elegante ma leggera allo stesso tempo. Ha un testo solo apparentemente complicato e un ritornello semplice e diretto. E’ stata una scelta forse coraggiosa che ritengo comunque in linea con il periodo perché il brano porta in sé concetti positivi.

Tu da cosa sei dipendente?

A parte “banalità” come la musica, e cose di questo genere, non sono dipendente da niente. E’ una cosa a volte positiva, a volte meno. Fa parte del mio modo di essere – che è tipico di chi nasce sotto il segno dell’Acquario – sembrare anaffettivo quando in realtà alla base c’è soltanto voglia di libertà.

Il brano si chiude con una domanda: “E’ più forte la spinta d’amore o il timore di essere soli?”. Te la giro con riferimento al tuo vissuto…

Credo che le due cose siano strettamente legate. La spinta d’amore è il bisogno stesso di non sentirsi soli che non equivale al concetto di solitudine ma ad un bisogno di condivisione con un’altra persona.

Venendo all’album, com’è nata la tua collaborazione con Gary Barlow?

E’ nata per caso. Mi hanno fatto ascoltare alcune sue canzoni, tra cui Catch Me, che mi piaceva, e ho provato a fare l’adattamento per il quale è arrivato subito il “sì” da parte sua con tanto di complimenti per l’interpretazione. Non è semplice muoversi in tempi brevi quando si lavora con gli internazionali e invece in questo caso tutto è filato liscio. Sono molto contento perché sono un grande fan della musica inglese.

Nel brano “Il tempo sprecato” parli di occasioni perse per la tendenza a razionalizzare. Si tratta di un’esperienza autobiografica?

Quando si scrive una canzone è inevitabile che sia autobiografica, anche se la cosa non è successa a te, ci metti del tuo. Non c’è un evento in particolare del quale ho rimorso, la canzone è una metafora sul ragionare su cosa si è perso e sul rendersi conto che non è mai troppo tardi per imparare a rialzarsi e prendere ciò che c’è di buono anche da quello che apparentemente è tempo sprecato. E’ ironico perchè non c’è mai tempo sprecato, anche le esperienze negative servono.

Non è mai troppo tardi per rialzarsi, dici, e la tua storia è quella di un’araba fenice: hai partecipato a  Sanremo, senza ottenere grossi risultati, e poi, a distanza di anni, ti sei rialzato ad Amici. Se non avessi avuto la seconda opportunità del talent, ti chiedo: meglio andare a Sanremo, fallire ed “essere illuso”, o non esserci mai andato?

Per me Sanremo è stata una tappa, sono fermamente convinto del fatto che se non ci fosse stato Amici avrei ugualmente fatto un determinato percorso, magari impiegando più tempo. Con il talent vedi quello che succede a chi non ce la fa ma nel mondo della musica e dello spettacolo ci sono tante persone che si illudono e poi cadono. Sono poi convinto che non ci sia tanta differenza tra un talent show e Sanremo. Semplicemente Amici è spalmato in più tempo e dà la possibilità, fino a quest’anno almeno, a sconosciuti di emergere. Tutto sta nel capire quale può essere in relazione al periodo storico il mezzo per arrivare dove vuoi arrivare.

Vuoi dire che il fatto che Amici sia spalmato nel tempo lo rende più meritocratico?

Forse sì ma non mi sento di dire che Sanremo non sia meritocratico. Il fatto di avere più tempo per farmi conoscere a me ha giovato perché sono una persona timida quando non sono sul palco.

Quest’anno sei tornato ad Amici. Un’esperienza che, a giudicare dalla tua eliminazione prematura, non si è rivelata molto fortunata.

Avevo già vinto lo scorso anno e non mi aspettavo di vincere di nuovo. Credo che Sanremo, Amici, Amici big non siano il fine ma siano tutti mezzi per farti conoscere. Quando ho vinto, o mi hanno preso ad Amici, non ho mai pensato di avercela fatta. Ero consapevole di essere all’inizio di un percorso a lungo termine.

Con Maria De Filippi ti confronti sulle tue scelte artistiche?

Mi sento con lei, mi confronto, ma le scelte sono le mie soprattutto perché io sono un cantautore e ho un’autonomia artistica maggiore rispetto ad altri.

Torneresti a Sanremo per una rivincita?

Sanremo è un’opportunità molto importante e, se ci fosse la possibilità, tornerei a calcare quel palco. Nessuna rivincita, però, per me sarebbe un’ulteriore occasione per far ascoltare la mia musica.

Hai studiato recitazione, ti piacerebbe tornare a fare l’attore?

Mi piacerebbe ancora cimentarmi col teatro. Chissà…

La notorietà e il tipo di pubblico verso i quali ti indirizza il talent non sono un limite per te che ti ispiri ad un certo tipo di musica british?

Io sono dell’idea che ognuno deve fare il proprio percorso e ci vuole tempo per farsi conoscere. Con l’ep precedente, per via di una tempistica stretta, ho avuto qualche difficoltà a fare un disco come volevo io. Con questo disco, invece, ho avuto più tempo e ho potuto lavorare assecondando le mie volontà.

Ma il tornare ad Amici non rallentava il tuo percorso di “sdoganamento” da quel pubblico e da quella notorietà?

Ci vuole tempo. Parimenti ci tengo a precisare che ho già un pubblico variegato che mi segue. Tiziano Ferro agli inizi era considerato quasi un cantante per ragazzine mentre ora è tutt’altro

In generale la massiccia presenza nei programmi tv dei cantanti usciti dai talent non è altresì deleteria? Non c’e rischio che per cogliere il presente si rimanga intrappolati nell’immagine di personaggio o “cantante televisivo”?

Spesso si sbaglia a vedere un artista di un talent a livello avanzato mentre si tratta di un artista giovane con un’esposizione mediatica alta. Anche Tiziano Ferro, agli esordi, era spesso in tv mentre ora può permettersi di andare a Che tempo che fa e basta. Le ospitate in tv sono comunque un modo per farsi conoscere da altri tipi di pubblico.

Però Ferro era uno sconosciuto all’epoca, a differenza di chi vince un talent. Ma se vai a Verissimo, ad esempio, che tipo di pubblico trovi se non quello di Amici?

Sono d’accordo sul fatto che bisogna distaccarsi dall’immagine di personaggio televisivo e io stesso non ho sommerso la tv d’ospitate però mi rendo conto che per una persona giovane c’è la necessità di farsi vedere. La Coca Cola potrebbe anche non fare pubblicità perché ormai la conosci ma oggi non anni fa. Sono d’accordo dunque con quello che dici, soltanto che bisogna dare tempo al tempo.

Un auspicio per i prossimi mesi?

Nei prossimi mesi sarò impegnato col tour e a promuovere il disco. Per adesso mi auguro questo poi si vedrà. Sto andando piano.

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24 commenti su "VIRGINIO SIMONELLI A DM: “SE NON AVESSI PARTECIPATO AD AMICI AVREI FATTO LO STESSO UN DETERMINATO PERCORSO ARTISTICO”"

  1. Eldegge: grazie per la dritta XDXD

  2. x 16. Gabriele90 Ti spiego... Annalisa Scarrone detta Nali = scarronicini / fanali Emma Marrone = marronicine / CAMIONCINE ;) Alessandra Amoroso = amorosine Valerio Scanu = scannine Marco Carta = cartine Capito ora ;) ?

  3. Perchè, ogni volta che si parla di V, mettete sempre in mezzo, Annalisa?! A mio parere, sono bravissimi tutti e due, ma V (mi dispiace per voi) ha una marcia in più e cioè, quella di essere un cantautore (oltre al fatto, che suona il piano). Ci tengo a precisare, che Virginio, non è finito nel dimenticatoio,ha noi che lo supportiamo e di questo, ne andiamo fieri! Ultimamente, si fa fatica ad andare avanti, non è un asso con le vendite, questo è vero, sarei un'ipocrita, se non lo ammettessi, di questo, ne siamo consapevoli tutti, purtroppo...però,non sono le vendite, a stabilire se un'artista, ha talento o meno. Per quanto riguarda il carisma, la capacità di intrattenimento, la passionalità..queste, sono tutte qualità che V, possiede! Non so, se abbiate mai assistito ad un suo concerto, io vi consiglieri di andarci e secondo me, cambiereste subito opinione.

  4. Gabriele90: si chiamano così!

  5. @eldegge Dici che Virginio non ha carisma, capacità di intrattenimento, passionalità, sei mai stato ad un suo live per poter fare un'affermazione del genere? Poi basta Amici10 è finito, invece di dire "ha scippato la vittoria a...", "ha vinto perché..." soffermatevi un po' sull'intervista, ha detto delle cose 'importanti'...ma scommetto che molti di quelli che hanno commentato non l'hanno neanche letta.

  6. Vanessa: scarroncini? Sono dei cioccolatini?

  7. Grandissima AlessiaM,sono assolutamente d'accordo con te! Mi fate pena voi scarroncini che ancora rosicate per la vittoria di Virginio! ANNALISA HA PERSO! Fatevene una ragione e smettetela di difenderla. Io non mi faccio impietosire da nessuno:nemmeno seguivo Amici e quando ho ascoltato Virginio per la prima volta non sapevo niente di lui:sapevo solo che mi piaceva tantissimo la sua voce! Pensate di sapere tutto e non sapete niente invece! P.s Ho capito Alessia ;)

  8. x 10. Caranwen Certo, per carità: Virginio è un bravo ragazzo, per niente anaffettivo e ha testa, ma... bastano queste cose? Non credo: infatti NON ha CARISMA, capacità di intrattenimento, passionalità e questo non depone a suo favore... mi dispiace per lui: ha certamente talento (e forse dovrebbe essere considerato di più lui che un Pulli o un Scanu), ma non è un "campione" come può esserlo Annalisa (e come invece LO SONO Emma e la Amoroso). x 12. AlessiaM Veramente è automatico il ricordo... Virginio (e mi spiace per lui) è noto al pubblico televisivo solo per quel motivo: infatti, se avesse perso, ora nessuno si ricorderebbe di lui... mi spiego: Carta ha battuto Roberta Bonanno al ballottaggio finale (ricordate?) e, mia domanda, oggi chi si ricorda più di lei? Comunque noi siamo qui a parlare di Virginio perchè DM ha pubblicato oggi la sua intervista: tra le altre cose, oggi DM ha pubblicato una intervista a Georgia Luzi (conduttrice RAI) e io commento pure lì (e altrove).

  9. Un grande abbraccio e tanta stima per AlessiaM che si è ricordata di citare anche Paola & Chiara, definedole artiste, come lo è Virginio =) Milleluci e Adesso Stop! sono fantastici brani delle sorelle del pop italiano che hanno scritto insieme a lui...correte ad ascoltarli su youtube...non ve ne pentirete =)

  10. Parole, parole, parole! E che cazzo! Quando si parla solo ed esclusivamente di Virginio, deve esserci per forza qualcuno che deve intromettersi e parlare di Annalisa! Ma basta! Amici è finito da più di un anno. Entrambi stanno percorrendo cammini diversi. Alcuni preferiscono Annalisa, altri Virginio. De gustibus. Parlate tutti di dimenticatoio, ma intanto siete qui a parlare, per l'ennesima volta, di lui. La sua musica è completamente diversa da quella che fanno i soliti ragazzi usciti da Amici. Virginio di talento ne ha da vendere. E' un cantutore eccezionale. Ha scritto canzoni per grandi artisti (Paola&Chiara). Quindi smettiamola!, su! Se non lo avete ancora fatto, acquistate OVUNQUE, il suo terzo album! Non ve ne pentirete. PS: Quando "faremo rosicare muri e muretti"(chi è fan di Virginio capirà), mi farò una bella e grossa risata! Forza Virginio... In bocca al lupo! "Io continuo a scegliere te" ;-)