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VENDITA LA7: CLESSIDRA E 3 ITALIA IN VANTAGGIO METTONO SUL PIATTO PIU’ DI 300 MILIONI DI EURO PER I MUX E I CANALI

di Daniele Pasquini

02/11/2012 - 18:50

VENDITA LA7: CLESSIDRA E 3 ITALIA IN VANTAGGIO METTONO SUL PIATTO PIU’ DI 300 MILIONI DI EURO PER I MUX E I CANALI

La7
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E torniamo a parlare ancora di La7. Il terzo polo generalista, nelle intenzioni ma non negli ascolti, è di nuovo al centro dell’attenzione dopo i (mega) costi dei programmi in onda. Come già sottolineato, gli interessati all’acquisto della divisione media di Telecom Italia dovranno fare i conti non solo con un palinsesto che ad oggi fa un po’ acqua, ma anche con i debiti che affliggono la società.

Gli interessati hanno avuto finalmente accesso ad (alcuni) dati della società, cosicché possano farsi un’idea più precisa sullo stato di salute di Telecom Italia Media e dei canali del gruppo, per decidere se procedere o meno con una proposta di acquisto vincolante. Stando a quanto rivelato da Milano Finanza, dopo un primo giro di consultazioni, pare potrebbe profilarsi una gara a due tra, ironia della sorte, società che con il mondo televisivo hanno poco a che fare.

In pole position c’è il fondo Clessidra (affiancato da Bain&Co, Kpmg e Chiomenti) che ha offerto la bellezza di 330 milioni di euro per i multiplex e tutte le reti del gruppo, una proposta definita più che convincente – anche se minore rispetto alle valutazioni di Telecom (che ha assegnato all’intero pacchetto un valore pari a 400 milioni di euro). Altrettanto convincente quella di H3G Hutchison Whampoa meglio nota come 3 Italia, che ha messo sul piatto 300 milioni di euro e ha chiesto inoltre una proroga per la presentazione delle offerte vincolanti, ad oggi fissata al 19 novembre (mentre il 5 iniziano gli incontri con TiMedia).

La società telefonica guidata da Vincenzo Novari (affiancata da Hsbc e Goldman Sachs), stando ad alcune voci, deve prima fare i conti con la casa madre, che ha sede ad Hong Kong, e – vista la distanza – questo avrebbe ripercussioni sui tempi. Proroga che comunque potrebbe essere concessa, anche per via del contenzioso legale con Cairo.

Restano ancora in lizza Discovery (affiancata da Morgan Stanley) che però vorrebbe solo La7, per la quale ha offerto ben 100 milioni di euro, e Cairo Communication (affiancato da Lazard), avvantaggiato dal contratto come concessionaria pubblicitaria.

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12 commenti su "VENDITA LA7: CLESSIDRA E 3 ITALIA IN VANTAGGIO METTONO SUL PIATTO PIU’ DI 300 MILIONI DI EURO PER I MUX E I CANALI"

  1. Di La7 abbiamo scritto a vagonate, questa non mi pare la sede per tirare fuori tutte le dietrologie sui pretendenti. Clessidra comunque ha investimenti ovunque, e nel caso specifico sono affiancati da Marco Bassetti per la gestione delle reti, che non mi pare proprio per niente l'ultimo arrivato.

  2. Post incompleto: potreste dire anche i legami raccontati da alcuni quotidiani tra alcuni azionisti del fondo Clessidra e l'ex presidente del Consiglio Berlusconi. Torna sempre il tema del conflitto d'interessi: Telecom ricordo che recentemente dichiarò ad organi di stampa che se non ci fossero le condizioni (tra le quali quelle di non snaturare La7) potrebbe anche ripensarci. In fondo Clessidra offrirebbe solo 30 mln do euro in più della H3G. Io darei priorità all'indipendenza del gruppo rispetto a certi editori. Comunque La7-Mtv è terzo polo anche negli ascolti (se non consideriamo Sky che è una pay tv).