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UOMINI E DONNE: TRA APOTEOSI DEL NULLA E FENOMENO DI COSTUME. LE RAGIONI DEL SUCCESSO DI UN VERO REALITY

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

25/05/2009 - 12:25

UOMINI E DONNE: TRA APOTEOSI DEL NULLA E FENOMENO DI COSTUME. LE RAGIONI DEL SUCCESSO DI UN VERO REALITY

Uomini e Donne (Gionatan e Federico)

 

“Grazie al videofonino abbiamo potuto vederlo prima dell’esame”, “Non me ne parlare, ho fatto un fioretto, fino alla laurea smetterò di guardarlo”, “Voglio quest’aggeggio per registrarlo quando sono a lavoro, you tube potrebbe farmi perdere qualche spezzone”.

Poche ma esaustive citazioni, queste di cui sopra, estratte dal parlare quotidiano e inerenti una trasmissione televisiva, il cui riscontro popolare non ha eguali. Trattasi di una vera e propria epidemia che lascia immuni pochi; adolescenti e casalinghe, universitari e parrucchiere tutti contagiati,  l’epicentro a Napoli e provincia, ma vittime si registrano anche a Milano e dintorni. Originatasi sulla televisione generalista, ha invaso letteralmente internet e messo piede anche sul satellite, e da anni è lo show leader del pomeriggio in tv. Parliamo ça va sans dire di Uomini e Donne.

Il dating show è la creatura meglio o peggio orchestrata dalla regina degli inferi televisivi, Maria De Filippi, un mostro a due teste che ad anni di distanza dal suo debutto non smette di dividere per via dei suoi contenuti. Apoteosi del nulla, emblema della spazzatura televisiviva e della decadenza delle umane genti che ogni giorno costituisce un appuntamento irrinunciabile del pomeriggio in tv per milioni di persone. Il motivo del paradosso è la cattiva abitudine di molti di ergersi a censori quando non si gradisce un qualcosa, mentre auspicabile sarebbe cercare di capire le ragioni del perchè una trasmissione televisiva sia diventata un vero e proprio fenomeno di costume. Perchè non ci sono Isole, Grandi Fratelli o Amici che tengano, il programma della De Filippi, nonostante non abbia prime time, è il più visto su You tube, è il più cercato sui motori di ricerca, è tra i programmi più visti sul satellite e i suoi partecipanti sono tra i più richiesti nelle discoteche e nell’etere televisivo. E spopola anche in Spagna.

Dal punto di vista strutturale se c’è un fattore che giova e ha giovato all’affermazione dello show è lo slot di messa in onda, ossia 14 e 40/16, orario ad alto tasso di fidelizzazione perchè o si è sempre a casa davanti alla tv o non lo si è mai, congeniale per di più ai molti studenti, core target dello show, che hanno appena terminato i pasti e sono ancora restii a dedicarsi agli studi. A riprova di ciò basta dare uno sguardo al passato per vedere come solo pochi anni addietro in quella fascia si sia generato un altrettanto straordinario fenomeno di massa che prendeva il nome di Non è la Rai

A guardare i contenuti, gli elementi secondo i quali è possibile declinare il successo del programma sono tre: trash, sentimenti e ironia, perfettamente e maledettamente incastrati dalla conduttrice.

Liti, urla e scontri all’ordine del giorno,  spesso ovvia conseguenza del format, altre volte forzati per “riempire” ed evitare il piattume di un reality che va in onda ben cinque volte a settimana. Rappresentano il trash della trasmissione  e sono, manco a dirlo, gli elementi che secondo i tanti dettratori costituiscono la forza della trasmissione e quelli contro i quali puntano il dito. Ma checchè se ne dica, dati alla mano, l’affermazione della trasmissione è slegata a questi momenti che anzi, se fini a se stessi, finiscono addirittura per infastidire il telespettatore abituale. Le colorite manifestazioni di divergenze d’opinione possono conferire, invece, nuova linfa al programma quando, ad esempio, danno adito ad interpretazioni basate sull’ironia e sul paradosso. Ovviamente il tutto sta nell’occhio del telespettattore che guarda e commenta. A questo proposito risulta ancora nebuloso il motivo per cui guardare il Grande Fratello commentato dalla Gialappa’s non sia trash come la trasmissione ma sia intrattenimento di qualità.

Infine l’amore, causa prima e fine ultimo di tutto il programma, vero o presunto, accennato o travolgente: l’importante è che al pubblico arrivi un sentimento. Ed infatti non c’è lite o scazzotata che tenga: solo al momento delle famose scelte, solo quando una coppia si è creata o si sta per creare gli ascolti si impennano. Alla luce di quanto appena detto viene meno il senso di interrogarsi sulla veridicità o sulla pochezza intellettuale dei partecipanti (bisogna conoscere Aristotele per innamorarsi?), ciò che conta è sognare. L’importante è la favola; se tutto è vero ben venga, se tutto è falso pazienza sarà come assistere ad una puntata di Elisa di Rivombrosa.

C’è poi una caratteristica peculiare che rende Uomini e Donne un reality show con la R maiuscola: l’assenza di una scaletta rigida e irremovibile. Si è, infatti, sempre pronti a seguire l’andamento del programma: le discussioni non si interrompono per la pubblicità, si è liberi di gridare, parlare a sproposito e persino abbandonare all’improvviso lo studio e, addirittura, se la puntata “entra nel vivo” si decide di continuare a registrare per poi sdoppiarla successivamente senza privarla di quel “perchè” che, altrimenti, sarebbe difficile riprendere nel successivo “episodio”. Questo, signori, è reality, questa è, purtroppo o per fortuna, la televisione del 2009 capace di calvalcare l’onda, di capire ciò che i telespettatori vogliono per darglielo all’istante senza paletti, senza aspettare la prossima puntata, senza rispettare una rigida scaletta che viene dall’alto (l’esempio lampante è il Grande Fratello) poichè la vera scaletta è quella che viene dal basso e la De Filippi ne è ben consapevole. E finchè non lo saranno gli altri, nessuno si porrà al di sopra di Lei.

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20 commenti su "UOMINI E DONNE: TRA APOTEOSI DEL NULLA E FENOMENO DI COSTUME. LE RAGIONI DEL SUCCESSO DI UN VERO REALITY"

  1. Beh io farei una puntalizzazione: il programma ha un certo successo perché la concorrenza è veramnete pietosa a quell'ora. Per me Raidue è inguardabile, Raitre c'è l'ultimo Tg che non si guarda più nessuno e Trebisonda, Retequattro manco so cosa c'è e Italia 1 neppure, la7 rimane altrettanto nell'oblio. Ora tornerò alle solite, ma la signora D'Eusanio, che qualcuno al contrario ha pensato "bene" di epurare, le suonava di santa ragione alla nostra Bloody Mary con il suo famoso programma che io in sostanza prediligevo molto di più a U&D e a quel epoca per me la Rai era la Signora del pomeriggio. Poi quando tolsero il leggendario programma, è ovvio che mi sono ripiegato su U&D, o meglio, sono ritornato a U&D (perché io il programma della D'Eusanio non l'avevo "scoperto" subito). Adesso comunque è qualche mesetto che non lo seguo più (e così non posso neanche più scambiare qualche chiacchiera virtuale con Mari sulla ciccio-dark, Rosy e le altre ;-) )perché seguendolo praticamente dall'inizio (con una semi-interruzione nel periodo quando scoprii la D'Eusanio sul 2), ormai mi annoia... @lukas88: mah non penso. io tempo addietro lessi da qualche parte delle statistiche in riguardo e U&D risultava guardato soprattutto al sud, da un pubblico femminile con istruzione medio-bassa.

  2. ahahahha il 40%??????ahahah allucinante!

  3. @ Lukas 88 non ho dati alla mano sulla composizione del pubblico ma ti dico che ciò è assolutamente plausibile in quanto il pubblico è veramente giovane tra i 15 e i 24 siamo intorno al 40% di share.

  4. Eh eh eh ok..ragazzi..ho capito..per la serie "bastardi dentro" lo guardate per ridere dell'umanità varia che Maria ci propone..in effetti..da quando Luigino (grande frequentatore anch'egli di questo blog) mi ha fatto "scoprire" il programma non posso negare di essere stata colpita e sollazzata dagli sproloqui della Ciccio-dark ;) @lukas88 mi auguro che i laureati lo guardino per divertimento ma non vi partecipino... :)

  5. x Marco82 Anche io lo guardo per quel motivo e rido troppo ahhahahaha!!!Almeno 1 ore e mezza di relax!!! xerodio76 Infatti è vero guardarlo ma nn emularlo!!!! Io avevo letto da qualche parte che è guardato da un'alta percentuale di laureati piuò essere???

  6. Mari 611 lo si guarda magari da soli ma poi lo si commenta in compagnia in tempo reale o dopo.. E penso che se io non conoscessi la trasmissione riderei molto meno vedendo Katiana e Valeriana. E cmq c'è differenza ma io mi diverto uguale, anzi magari con uomini e donne di più perchè è la triste verità o perchè poi posso commentare.

  7. La fiera del nulla, puo' piacere ma l'importante e' non cercare l'emulazione!

  8. io lo guardo e non me ne verogno, mi fa morire dal ridere, vedere come i ragazzi fanno i fighi, si vestono alla moda e si atteggianio a divi non ha prezzo, in più le scenate e gli sputtanamenti e tutto quello che ha questo programma mi fa solo ridere e la prendo come un'ora di intrattenimento dove prendo in giro questi finti tronisti ferderico quest'anno mi ha fatto morire dal ridere è stato troppo forte

  9. "A questo proposito risulta ancora nebuloso il motivo per cui guardare il Grande Fratello commentato dalla Gialappa’s non sia trash come la trasmissione ma sia intrattenimento di qualità". Uffa Mattia..ne ho già discusso con Giulia..ma come nebuloso? L'occhio critico e dissacrante fa la differenza. Certo si può guardare con lo stesso occhio anche il polpettone serale e giornaliero ma senza la condivisione dei conduttori. Con Mai dire..si ride in compagnia..con il GF si ride da soli (rispetto alla conduzione e al pubblico in sala ovviamente non ai parenti che lo guardano con te) di persone che si prendono sul serio... Ci sarà pur differenza tra il vedere "Uomini e Donne" e Katiana e Valeriana ..nooo???!!!! ;)

  10. AHAHHAHA BEL POST!!!