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SERIE A, SKY VS MEDIASET: ECCO I TRE POSSIBILI SCENARI E PERCHE’ LA VITTORIA DI SKY POTREBBE ESSER LECITA
di Daniele Pasquini
25/06/2014 - 12:33
Ma qualcuno ha veramente capito per quale motivo tra Sky e Mediaset è iniziata una guerra di “diffide” sull’asta per i diritti della Serie A che la Lega Calcio dovrà assegnare? In realtà la questione è molto più semplice di quanto si possa pensare, e visto che sui giornali se ne stanno leggendo di ogni, abbiamo deciso di spiegarvela per filo e per segno. L’azienda guidata da Andrea Zappia ha vinto sia il pacchetto A, per i diritti delle 8 squadre “top” sul satellite, che il pacchetto B, per gli stessi diritti ma sul digitale terrestre, ovvero ha effettuato l’offerta più alta come da regola d’asta.
Quella di Mediaset è risultata invece la seconda migliore offerta per il pacchetto A, e la terza migliore offerta per il pacchetto B, dove invece è stata Fox a proporre la seconda migliore offerta. Ora la questione si fa parecchio interessante, perché – stando anche alla legge Melandri, nata per evitare monopoli – un singolo soggetto non può accaparrarsi l’esclusiva sui pacchetti A e B contemporaneamente. Dunque, Sky può o non può aggiudicarsi entrambi?
Diritti Serie A, prima ipotesi: a Sky assegnati i pacchetti A e B
La risposta è nì, e molto dipende dalle interpretazioni. La Lega può ovviamente assegnare entrambi i pacchetti a Sky, a patto che rivenda uno dei due ad un soggetto terzo, come peraltro già avviene – seppur con le dovute differenze – con le competizioni internazionali che richiedono un certo numero di ore in chiaro (si pensi ai Mondiali e alla Formula 1), in parte in diretta e in parte in differita. E il soggetto terzo non potrebbe che essere Fox, ovvero di nuovo News Corp., poiché di fatto rappresenta un soggetto indipendente rispetto a Sky. Dopotutto il precedente già c’è e porta il nome di Cielo: il canale in chiaro che fa capo, in pratica, a Sky, è in realtà di proprietà di News Corp. Station Europe, dal momento che l’azienda satelittare – che pure fa capo a News Corp. – non poteva – all’epoca – presentarsi direttamente sul DTT mantenendo il monopolio sul satellite.
Diritti Serie A, seconda ipotesi: a Sky il pacchetto A, a Fox il B
Il secondo scenario è ancora favorevole a Sky, che la vedrebbe vincitrice per il pacchetto A, mentre a Fox andrebbe il pacchetto B, dal momento che la Lega – per via della legge – non potrebbe assegnare il pacchetto B al miglior offerente, ovvero Sky. Anche questo sembra lecito, dato che di nuovo Sky e Fox rappresentano due soggetti diversi.
Diritti Serie A, terza ipotesi: a Sky il pacchetto B, Mediaset sul satellite con l’A
Terzo e ultimo scenario, fortemente sostenuto da Mediaset e da una parte della Lega Calcio (perché il guadagno sarebbe più elevato), ma finito sotto la ghigliottina di Sky, prevederebbe la vittoria dell’azienda satellitare del pacchetto B mentre a Mediaset andrebbe il pacchetto A. Il che, a pensarci, fa anche sorridere visto che Mediaset sarebbe costretta – in mancanza d’accordi con il rivale – a spostarsi sul satellite, mentre Sky sul digitale terrestre.
Entrambi questi ultimi due scenari, però, dipendono sostanzialmente dalla strategia che intende adottare la Lega Calcio: perché Sky dovrebbe vincere il B invece dell’A, o viceversa? In base a quali condizioni? Di fatto pare esserci una sorta di vuoto normativo, che ha messo la Lega in una situazione estremamente delicata. Per evitare di prendere posizione, comunque, la migliore ipotesi rimarrebbe la prima, ovvero lasciare a Sky il compito di rivendere uno dei due pacchetti, e “lavarsene le mani” delle conseguenze.
Tra l’altro diffiicilmente Mediaset rimarebbe a mani vuote in quanto potrebbe usare come merce di scambio la Champions League che detiene in esclusiva assoluta per tutte le piattaforme.
Comprensibile dunque la diffida inviata da Sky, quasi fuori luogo invece la “controdiffida” di Mediaset, che è arrivata a parlare addirittura di turbativa d’asta. Il fatto che la Lega Calcio abbia rimandato la decisione ad oggi conferma invece che le ipotesi giornalistiche (e la diffida, appunto) tutto erano fuorché castelli in aria.
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16 commenti su "SERIE A, SKY VS MEDIASET: ECCO I TRE POSSIBILI SCENARI E PERCHE’ LA VITTORIA DI SKY POTREBBE ESSER LECITA"
Il punto di
In arrivo...
Il Punto di Davide Maggio
marek dice:
@Alessandro grazie per la risposta.
griser dice:
Intanto hanno rinviato la decisione a domani e da La Repubblica sebrerebbe che già sono in trattativa Sky e Mediaset, da indiscrezioni la Lega Calcio non vuole prendere questa decisione perchè non vuole che sia la Lega che Infront (con forti basi del Biscione) subiscano una querelle legale con una delle due broadcaster
Alessandro dice:
@marek fox cesserà le trasmissioni si mediaset a maggio 2015, come da accordi precedentemente presi, se invece dovessero trovare un accordo per trasmettere entrambe serie A più Champions allora, può darsi, ma è solo ipotesi, che Murdoch prolunghi il contratto con mediaset per la permanenza di fox sulla sua piattaforma, altrimenti, ipotesi interessante, fox potrebbe spostarsi sui canali DTT che sky ha appena acuistato da Telecom.
Alessandro dice:
@marek fox cesserà le trasmissioni si mediaset a maggio 2015, come da accordi precedentemente presi, se invece dovessero trovare un accordo per trasmettere entrambe serie A più Champions allora, può darsi, ma è solo ipotesi, che Murdoch prolunghi il contratto con mediaset per la permanenza di fox sulla sua piattaforma, altrimenti, ipotesi interessante, fox potrebbe spostarsi sui canali DTT che sky ha appena acuistato da Telecom.
marek dice:
Mediaset di cosa si lamenta? Hanno avuto l'esclusiva della Champions League che Sky non potrà trasmettere ed adesso mi sembra giusto che Sky faccia lo stesso con la Serie A. Come andrà a finire coi canali di Fox Sports che sono visibili anche su Mediaset Premium ma di fatto la redazione sportiva è la stessa di Sky Sport? Per me troveranno un compromesso: Sky rinuncerà all'esclusiva sulla Serie A e Mediaset a quella sulla Champions.
griser dice:
Premium mi sa che ha paura di diventare la nuova Dahlia TV se peró Mediaset non può basare il business pay solo con il calcio