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“SEPARATI IN CASA”, AD ANNOZERO MICHELE SANTORO PARLA DELLE GRANE DEL CENTRODESTRA

di Marco Leardi

22/04/2010 - 17:36

“SEPARATI IN CASA”, AD ANNOZERO MICHELE SANTORO PARLA DELLE GRANE DEL CENTRODESTRA
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Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi

Prova solo a immaginare: ti chiami Michele Santoro e nel centrodestra, da settimane, si stanno prendendo a mazzate sul serio. Fini minaccia Berlusconi, Lupi insulta Bocchino in diretta tv, ormai siamo al tutti contro tutti senza esclusione di colpi. Tu, giornalista leggermente – ma solo leggermente – di sinistra, cosa fai? Semplice: gongoli come come un matto e ci organizzi sopra un bel puntatone del tuo programma. “Separati in casa” è il titolo della puntata di Annozero che andrà in onda stasera alle 21:05, su Raidue. Michele Santoro partirà dalle fratture interne al Pdl, tra correnti e contro-correnti, dibattendo con gli ospiti in studio e aiutandosi con contributi video.

Resa dei conti e rottura totale, il giorno della verità. Stamane a Roma si è riunita la direzione nazionale del Pdl e sono state scintille davanti alle telecamere (QUI IL VIDEO). Gianfranco Fini, che lamentava la mancanza di un dibattito interno al partito, ha praticamente ricevuto lo sfratto da Silvio Berlusconi, che in uno dei momenti di massima tensione tra i due gli ha intimato: “Se vuoi fare politica lascia quel ruolo super partes e torna nel partito”. La dichiarazione, potete capire, ha subito fatto il giro dei telegiornali. Immaginatevi quelli di Annozero, si saranno sfregati le mani, con tutta quella carne al fuoco che ci sarà nella puntata di stasera.   

Gli ospiti di Michele Santoro saranno, per il Pdl, il Ministro Mara Carfagna e il finiano Benedetto Della Vedova. Per il Pd, il conduttore ha invitato il sindaco di Firenze Matteo Renzi, l’europarlamentare Debora Serracchiani e il consigliere regionale lombardo Giuseppe Civati, giovani volti del centrosinistra. Ovviamente, per rispettare un copione che anche quest’anno ha garantito ad Annozero altissimi ascolti, in studio non mancheranno gli interventi a gamba tesa del giornalista Marco Travaglio e le vignette di Vauro. Anche stavolta, basterà davvero poco perchè il confronto si accenda come benzina sul fuoco.

I panni sporchi si lavano… in tv. Che le fratture interne al centrodestra fossero qualcosa di serio ce ne eravamo già resi conto venerdì scorso, durante una puntata de “L’ultima parola” condotta da Gianluigi Paragone su Rai2. In quell’occasione, partendo da un confronto sulla distribuzione delle poltrone e sugli attacchi rivolti ai finiani da Il Giornale di Feltri, Maurizio Lupi, Italo Bocchino e Alfonso D’Urso (tutti del Pdl) si presero a pesci in faccia durante la diretta, scambiandosi accuse ed insulti. Un vero pollaio.

 

Separati in casa”, il titolo di Annozero in onda stasera riferisce proprio ai toni accesi e alle frizioni interne che in questi giorni stanno animando il centrodestra. Michele Santoro parlerà anche del peso della Lega nell’esecutivo. Infatti, rafforzati dalla schiacciante vittoria nelle recenti elezioni regionali, i Lumbard ora fanno la voce grossa, nelle sedi di governo come nelle trasmissioni tv. In questo ultimo periodo, nei talk di informazione, gli appelli a moderare i toni sono andati a farsi benedire. Per sapere anche se stesera ‘verranno alle mani’, l’appuntamento con Annozero è alle 21:05 su Rai2.

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27 commenti su "“SEPARATI IN CASA”, AD ANNOZERO MICHELE SANTORO PARLA DELLE GRANE DEL CENTRODESTRA"

  1. Su Annozero di ieri Credo che la Carfagna sia il più insignificante ministro della storia repubblicana. Per il suo bene, fossi in lei eviterei di proferir parola. Santoro, avvezzo a ben più raffinati scontri, ci ha impiegato qualche secondo ad annichilirla svelando il suo "niente", diciamo meglio: polverizzandola. Ammesso che la consistenza dialettica della ministra sia tale da necessitare tanto sforzo!!

  2. ....posso solo dire che ho apprezzato Fini per aver finalmente detto la sua opinione e soprattutto aver ammesso che la direzione presa da questo governo è tutt'altro che a favore del popolo italiano.Il Presidentissimo chiedendo a Fini di scegliere la politica e quindi di dimettersi dal ruolo super partes si dovrebbe ricordare che anche il suo lo è e che le varie sponsorizzazioni elettorali in giro per l'Italia non lo aiutano come "prove di innocenza"...Per tutto il resto...vado a guardarmi Annozero perchè ci sarà la Serrachiani e lei è per me un "bel sentire"!

  3. Ok, se dobbiamo andare OT ci vado quella storia di Di Pietro era una bufala dimostrata così come la storia delle vacanze di Travaglio chè poi francamente delle frequentazioni del suddetto non me ne importa un fico secco eppure i giornali, certi giornali ne parlano quotidianamente in prima pagina chi se ne frega delle vacanze dei giornalisti mica Travaglio sta al governo o sbaglio? Paese strano, il nostro

  4. Appunto, strano, molto strano. Si indaghi a fondo, poi se si scopre che non c'era niente sotto (come è già successo per mille e più accuse fatte a Di Pietro, tutte smontate) si chieda scusa e si pubblichi la rettifica. E non è ancora più strano avere addirittura un Presidente del Consiglio che avuto strani rapporti con mafiosi (più d'uno) e ne ha elogiato pubblicamente uno su un palco? Anzi, più che strano, non è inquietante! Non dovremmo arrabbiarci (eufemismo) affinché si faccia le pulci a tutti i politici, e quindi in primis al presidente del Consiglio, e sia fatta luce su tutti i punti oscuri e non solo quelli di una parte? A patto che siano rinfacciate accuse basate su qualcosa di fondato, e non calunnie buttate lì nel calderone per far credere che sono tutti uguali e il più pulito c'ha la rogna, così i peggiori continuano a fare i loro porci comodi in Parlamento e non solo lì.

  5. Marco Leardi dice:

    Infatti Travaglio non è di sinistra, e la cosa inquientante è che invece molti elettori di quella parte considerino un'icona in lui, un giornalista (e non un 'loro' politico). Se parliamo di informazione corretta, anche e soprattutto in tv, penso a un esempio : perchè le intercettazioni di Berlusconi generano un finimondo, mentre sulle foto di Di Pietro abbracciato al boss della 'ndrangheta di Legnano si fa finta di niente? Paese strano, il nostro.