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Iva Zanicchi rivela: «Ho cambiato il testo della mia canzone di Sanremo. Era troppo forte. Anche Amadeus era d’accordo»

di Marco Leardi

14/02/2022 - 14:18

Iva Zanicchi rivela: «Ho cambiato il testo della mia canzone di Sanremo. Era troppo forte. Anche Amadeus era d’accordo»

Iva Zanicchi

svela gli altarini. A quasi due settimane dal Festival di Sanremo 2022, del quale è stata protagonista, la cantante è tornata a parlare della sua canzone, Voglio amarti. Stavolta, però, ammettendo di averla pensata con un testo licenzioso, ben più a luci rosse rispetto a quello intonato all’Ariston. L’artista, ospite stamane a Storie Italiane, ha infatti rivelato di aver cambiato un verso troppo esplicito del brano, in accordo con l’autore e con il direttore artistico della kermesse, Amadeus.

Su queste pagine già avevamo segnalato l’abitudine di Iva di presentarsi al Festival con testi passionali. Ora l’artista – che sottolinea il carattere sentimentale del proprio recente brano – ha raccontato:

Con l’autore abbiamo cambiato due frasi, ed era d’accordo anche Amadeus, perché erano un po’ troppo forti“.

Nel dettaglio, su Rai1, la cantante ha poi spiegato quale verso è stato modificato in quanto ritenuto un po’ troppo spinto, secondo quanto ricostruito dalla stessa Iva.

Il vecchio testo diceva: ‘Voglio amarti, nelle braccia, nel sudore, nella carne se mi vuoi‘. Li era troppo forte, abbiamo cambiato e messo: ‘Nelle braccia, nel calore della pelle’, e abbiamo tolto il riferimento alla carne“.

Ma già in passato l’artista era finita al centro delle polemiche per i suoi testi sanremesi. Nel 2009, il suo brano in gara – Ti voglio senza amore – era finito sotto i riflettori per alcuni passaggi particolarmente bollenti. E Iva, che anche in quel caso aveva respinto le accuse, ora ammette:

Li sì che era un testo erotico e lì sì che ho sbagliato. Venivo da un repertorio più classico e mi sono presentata così a Sanremo…“.

A tredici anni di distanza, “riabilitate” le critiche di Roberto Benigni, che nella sua ospitata all’Ariston aveva sbertucciato Iva (con toni a tratti irrispettosi) proprio per quel suo testo.

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