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SANREMO 2014: “SFORTUNATO IL FESTIVAL CHE HA BISOGNO DI ARBORE”

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

21/02/2014 - 17:58

SANREMO 2014: “SFORTUNATO IL FESTIVAL CHE HA BISOGNO DI ARBORE”

Uno Mattina Magazine da Sanremo

La direzione artistica del Festival di Sanremo 2014 sostiene che il filo conduttore della kermesse di quest’anno sia la bellezza. O, in alternativa, la celebrazione dei sessant’anni di mamma Rai. Ma ai giornalisti, e anche a noi di DM, sembra più che altro un’operazione nostalgia mal riuscita, che non lascia il sapore dolce del ricordo ma una malinconica tristezza e anche quell’amaro in bocca che non ci si aspetterebbe dall’evento mediatico più atteso dell’anno.

Festival di Sanremo 2014: il festival della nostalgia

Gli ascolti, del resto, parlano chiaro: solo il 34.94% di share. Nei programmi Rai la voce unanime è che gli ascolti non contano se c’è la qualità ma, aldilà del fatto che gli ascolti contano eccome sia per gli inserzionisti pubblicitari sia per il pubblico che paga un canone e vorrebbe uno spettacolo soddisfacente, questa qualità si fa fatica a trovarla.

Come fatto notare da DM stamane a Uno Mattina Magazine, allo spettacolo il filo conduttore manca proprio e, per dirla con le parole di Marino Bartoletti “sfortunato il Festival che ha bisogno di Arbore“. Come ha sottolineato il giornalista, infatti, della serata di ieri si ricorderà soprattutto l’emozione destata dallo spettacolo di Renzo Arbore e della sua Orchestra italiana, spettacolo niente affatto creato per Sanremo, non originale dunque, ma “vecchio” in quanto già proposto molte volte in giro per il mondo.

Festival di Sanremo 2014: Renga meritatamente primo in classifica

Molti i commenti sulla classifica provvisoria che vede al primo posto Francesco Renga, l’unico capace di mettere tutti d’accordo e non far gridare allo scandalo. Belle parole per lui perfino dal sempre critico Cristiano Malgioglio, in adorazione per voce e look del compagno di Ambra Angiolini che però prima ha definito “la più bella voce che abbiamo in Italia“, dirottando poi il commento su Francesco Sarcina, a suo dire ancora più interessante di Renga.

Il leader de Le Vibrazioni è arrivato nello spazio dedicato ad Uno Mattina Magazine per fare l’autoscatto con il pubblico e anche con l’entusiasta Lorella Landi e si è dichiarato molto soddisfatto della sua esibizione di ieri e dell’esperienza sanremese in generale, nonostante l’undicesimo posto in classifica. Il cantante ha anche detto che presto tornerà ad esibirsi con il suo gruppo, fugando le voci di chi li vedrebbe in fase di divorzio. Sarcina ha infatti chiarito di aver voluto fare un percorso da solista solo per mettersi alla prova… prova superata?

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2 commenti su "SANREMO 2014: “SFORTUNATO IL FESTIVAL CHE HA BISOGNO DI ARBORE”"

  1. sto guardando Gino Paoli mi sembra di stare in un ricovero sono tutti spenti in questo festival non c è vita mi sembra un documentario di rai storia

  2. same old story dice:

    Passino Arbore e la Carrà, ma disperato il festival che ha bisogno di mezz'ora di Baglioni per fare minutaggio. Io ho mollato il festival lì. Ma il vero punto debole è stato il cast dei cantanti in gara... la Ruggiero, frankie hi ng, perturbazione, roba che non fa ascolti (e annoia alla grande)