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ROCK ECONOMY: CELENTANO EMOZIONA MA RISCHIA IL DEFAULT CON FITOUSSI. COME ANDRA’ STASERA?

di Marco Leardi

09/10/2012 - 11:25

ROCK ECONOMY: CELENTANO EMOZIONA MA RISCHIA IL DEFAULT CON FITOUSSI. COME ANDRA’ STASERA?

Adriano Celentano, Rock Economy

Mezzo secolo di carriera e una voce ancora perfetta. Inattaccabile. Poi la grande attesa del pubblico e quei  ‘molleggiamenti’ ben assestati, come ai vecchi tempi: eccovi la magia di Rock Economy. Con essa, ieri sera, l’imperatore Adriano ha conquistato l’Arena e ne ha acceso le emozioni in diretta tv. Un concertone così non lo si vedeva da tempo: spettacolo. Peccato che, ad un tratto, lo show trasmesso su Canale5 sia stato interrotto dalla quintessenza dello smaronamento: il predicozzo (tutti lo temevano e alla fine c’è stato). Celentano, che celebrava il suo grande ritorno live, non ne ha voluto fare a meno, correndo però il rischio di rovinarsi la festa.

Dopo un esordio con invettiva incorporata, ieri il Molleggiato ha intonato alcuni dei suoi più grandi successi e il pubblico, drogato da quell’atmosfera, lo acclamava manco fosse il Messia. Notevole la riproposizione de L’Artigiano, pezzo del 1962 col quale Adriano ha cantato: “Il ministro dei soldi degli altri ora sta parlando in tv, dice che ancora non basta, bisogna pagare di più“. Roba attualissima, da far fischiare le orecchie a Mario Monti. Fin qui tutto ok: lo show ha tenuto bene la resa televisiva, sfatando pure quel teorema che ritiene gli spettacoli musicali poco adatti al prime time.

Il fatto è che, poi, Adriano abbia voluto fare il Celentano. Sul palco di Verona sono spuntati i giornalisti Stella e Rizzo, ma soprattutto l’economista Jean Paul Fitoussi. Quest’ultimo ha iniziato a teorizzare di mercati e sovranità nazionale, denunciando una “dittatura del fiscal compact“. Dopo dieci minuti il pubblico si era già rotto: “Adriano devi cantare!” hanno gridato al Molleggiato dalla platea, sollecitando la fine dell’omelia. Il rischio default per lo show era dietro l’angolo.

Meno male che sul palco c’era pure Gianni Morandi, grazie all’insistenza del quale le riflessioni economiche hanno lasciato spazio alla musica. Da quel momento, grande spettacolo: il ragazzo della via Gluck e quello di Monghidoro  hanno stracciato il copione a favore dell’improvvisazione.

Dunque avevamo ragione: le pretese moralizzatrici di Celentano hanno un po’ annoiato, soprattutto se rapportate alle sue grandi capacità di cantautore dimostrare anche ieri. Da uno show come Rock Economy il pubblico chiede la musica, ma questo non significa che il Molleggiato debba rinunciare alla sua  indole di provocatore.

Anzi, questa sera di ci aspettiamo proprio che Adriano torni a picconare, ma con una modalità diversa, adatta cioè al contesto esclusivo dell’Arena.

Insomma: a Verona ci vuole qualcosa di ancora più rock, sennò che Rock Economy è?

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