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PIOVE SUL BAGNATO : I 247.500 EURO DI FIFTY FIFTY AD UNA EX CAMPIONESSA DI PASSAPAROLA

di Davide Maggio

25/04/2008 - 21:02

PIOVE SUL BAGNATO : I 247.500 EURO DI FIFTY FIFTY AD UNA EX CAMPIONESSA DI PASSAPAROLA

Cinzia Munarin @ Davide Maggio .it

C’è chi sostiene che i responsabili dei casting della nostra televisione siano tra i più bravi del panorama televisivo mondiale.

A mio parere, invece, oltre a ritenere che ci sia una pessima involuzione del settore, credo che i nostri casting director siano a volte un po “distratti“.

Capita, infatti, spesso e volentieri, che gli stessi concorrenti facciano la spola tra un programma e l’altro, senza rispettare il “divieto” temporale imposto dalle produzioni per partecipare ad uno show dopo aver preso parte ad un altro.

Se, però, quanto appena descritto capita frequentemente per colpa dei concorrenti stessi, diversamente potrebbero stare le cose quando a portare a casa i 247.500 euro della prima puntata di Fifty Fifty è una ex campionessa di un quiz condotto dallo stesso conduttore, mandato in onda dalla stessa rete e nella stessa fascia oraria. Ovvero Passaparola.

Cinzia Munarin, questo il nome della fortunata campionessa al quadrato, oltre ad aver partecipato anni addietro al quiz più amato da Gerry Scotti, aveva preso parte anche all’ultima edizione dello stesso quiz (Passaparola, per l’appunto) in cui venivano ospitati i campioni di sempre.

E dubito, vista l’affezione dello stesso conduttore al programma, che la cosa possa essere passata inosservata, motivo per il quale il silenzio durante la puntata dello scorso 21 aprile è parso un tantino forzato.  

Nessun limite temporale violato e nessuna violazione a termini di regolamento, per carità, ma il buon senso, forse, avrebbe dovuto suggerire di percorrere altre strade.

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27 commenti su "PIOVE SUL BAGNATO : I 247.500 EURO DI FIFTY FIFTY AD UNA EX CAMPIONESSA DI PASSAPAROLA"

  1. CINZIA MUNARIN dice:

    Ho partecipato a Passaparola nel settembre del 2002, vincendo una puntata e perdendo la successiva, per una vincita totale di 3.000 euro. Sono stata richiamata a partecipare al torneo dei campioni del 2005 dove non ho vinto alcunchè. Per partecipare a Fifty Fifty ho telefonato al numero dato durante il milionario. Sia io che mio marito abbiamo risposto esattamente a 12 domande su 13 fatte telefonicamente ed a circa 30 delle 34 domande scritte fatteci durante il provino (con un tempo mi pare di 15 minuti), domande - preciso - senza risposta multipla. In seguito siamo stati sottoposti ad una serie di altre domande durante il colloquio con gli autori e ad un altro esame telefonico durato circa un'ora (ciascuno). Ho dichiarato immediatamente le mie uniche già citate precedenti partecipazioni mentre mio marito non ha mai partecipato ad alcuna trasmissione televisiva. Se siamo stati scelti, ad onta delle mie suddette - risibili - apparizioni (Jerry Scotti non mi ha proprio riconosciuto) è perchè siamo particola

  2. @ruben per la rai ci vuole un anno... nel senso che devi aver partecipato ad un altro quiz non meno di sei mesi prima, ma poi loro ti chiedono di astenerti dal farne altri per alemeno sei mesi, quindi ti ""bloccano"" per un anno.... dicono pero' che siccom

  3. Quindi voi sarete sfavorevoli ad un mio eventuale ritorno in un quiz. Ma poi se per la Rai ci vogliono 6 mesi di quarantena Per Mediaset quanto ci vuole?

  4. Il giorno della mia sfortunata non partecipazioneall'eredità una ""capo dei capi"" con cui fui mandata a conferire dopo la ""confessione"" di aver registrato 1Vs100 mi disse che i criteri per partecipare a questi quiz show sono piu'o meno gli stessi per tutti i casting e per tutti i gruppo autorali (a meno che non sia un programma in cui devi fare cose particolari, intendo, o peculiari per quel programma)... quindi candidamente mi disse che il guaio era capitato perche avevo fatto contemporaneamente i due casting, e contemporaneamente miavevano chiamato a a giocare... mi disse che se ero ""buona"" per loro, o per uno in generale, sarei stata ""buona"" per tutti i programmi dello stesso genere. Ecco forse perche uno che fa un programma dopo due anni ne fa un altro etc. p.s. per la rai devi essere stato a ""digiuno"" sei mesi prima della messa in onda e sei mesi dopo

  5. In teoria ci sarebbe da mettere in discussione anche la preparazione dei concorrenti. Nella puntata di stasera per esempio c’‘era una domanda che chiedeva in che parte del corpo si trova il labirinto. La concorrente è stata a fare qualche ragionamento prima di dare la risposta. Ma vergogna, come si fa a non saperlo, anche un bambino l’‘avrebbe detta in un lampo! SÃ, qui dentro si parla dell’‘ex campionessa di passaparola, ma quello che ho appena scritto mi ha fatto stranire. Infatti noto spesso che perdono tempo su domande banali che rispondendo più velocemente si darebbe più ritmo al programma.

  6. @ Damiano Latella : cercherò di essere delicato, sforzandomi. Capisco che anche tu, da ex campione di Passaparola, ti senta colpito ma diciamo che è diventato noioso vedere tornare campioni (con o senza portafoglio non importa) in nuovi quiz. Quando poi si tace su una cosa del genere in puntata, qualcuno (in questo caso il sottoscritto) un pensierino lo fa... e il post arriva! Tutto qua. L'invidia per i soldi e' l'unica cosa che non mi appartiene. In caso contrario avrei fatto domanda per partecipare.

  7. Damiano Latella dice:

    Non ho parole per questo articolo. Il torneo di Passaparola risale al dicembre 2005. E nell’‘articolo non è precisato quanti soldi ha vinto la concorrente in quella edizione. Zero euro. La prima partecipazione risale ad alcuni anni prima, e la vincita fu modesta. Non la dico, ma posso chiederlo direttamente a Cinzia Munarin, se necessario. Ma l’‘articolista tace colpevolmente su questo punto, facendo pensare a chissà quale mirabolante montepremi. Senza contare che la natura di Fifty-Fifty prevede la partecipazione di un altro concorrente, non permettendo un vero confronto. Insomma, da come è scritto l’‘articolo, l’‘invidia pare sprizzare da tutti i pori. Probabilmente non è cosÃ. Ma allora bisognava documentarsi con precisione su vincite, tempi di permanenza e tempi intercorsi fra le diverse partecipazioni. E dirlo nell’‘articolo. Tacerlo è una mossa scorretta, sleale, che porta il lettore a immaginare complotti inesistenti.