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PARTITA DEL CUORE, LUCA BARBAROSSA: ERAVAMO ALTERATI, NON RICORDO LE MINACCE AD EROS RAMAZZOTTI

di Marco Leardi

04/06/2015 - 11:17

PARTITA DEL CUORE, LUCA BARBAROSSA: ERAVAMO ALTERATI, NON RICORDO LE MINACCE AD EROS RAMAZZOTTI

Luca Barbarossa

Abbiamo litigato, ma per me è finita lì, sul campo“. Luca Barbarossa archivia così il poco edificante diverbio avuto con Eros Ramazzotti sul campo della ventiquattresima Partita del Cuore. Nel corso del match trasmesso da Rai1, i due cantanti si erano presi a male parole e Ramazzotti aveva svelato di essere stato minacciato. Alla Gazzetta.it, però, Barbarossa ha raccontato di aver inviato un sms al compagno di gioco (e di bisticcio) per chiudere la faccenda. “Per me Eros è come un fratello più piccolo, gli voglio bene, non mi aspettavo una reazione del genere” ha affermato.

Poi la ricostruzione dei fatti. Secondo Barbarossa, a far saltare i nervi in campo sarebbe stato un brutto intervento di Nedved ai danni del rapper Moreno.

Dopo il tunnel di Moreno, Nedved l’ha falciato. Un brutto fallo, abbiamo avuto paura, pensavamo a un brutto infortunio. Moreno ha ematomi all’anca, alle gambe e l’unghia del pollice si è spezzata. Io non credo che un professionista possa fare una cosa del genere, tra l’altro a un ragazzo che fa il rapper, alto un metro e sessanta, che ha avuto il torto di fargli un tunnel. Ho applaudito ironicamente Nedved, Eros è corso verso di me e mi è venuto addosso. Io mi sono incazzato. Nessuno può mettere le mani addosso a nessuno, neanche se ti chiami Eros, perdipiù alla Partita del Cuore. Il divismo lasciamolo da parte” ha detto Barbarossa.

Il cantante ha inoltre aggiunto di non ricordare le esatte parole rivolte a Ramazzotti, il quale aveva denunciato di essersi sentito dire “se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti“.

E’ come se un bambino combina un guaio e la mamma gli dice “se lo fai un’altra volta t’ammazzo di botte”. In quel momento eravamo alterati, eravamo come due ragazzini che bisticciano, ma una volta terminata la partita per me lo “scazzo” era già alle spalle. E anche per Eros, visto che lo aveva detto su Rai 1. Per questo non capisco lo sfogo del giorno dopo su Instagram” ha spiegato.

Infine, commentando le parole piccate scritte da Ramazzotti sul social network, Barbarossa ha chiuso la polemica con un colpetto basso allo storico amico:

Forse Eros era rimasto ferito dai fischi. Il pubblico l’ha visto quando si è catapultato verso di me e ha cominciato a fischiarlo. Mi spiace, io ed Eros ci conosciamo dal Festival di Castrocaro dell’ ’81, abbiamo sempre giocato insieme nella Nazionale Cantanti, questa volta ha voluto vestire la maglia dei suoi idoli e ci siamo ritrovati in squadre avversarie. Dopo tutto quello che è successo il cattivo sarei io, mi sembra esagerato. Per quattro mesi ho lavorato per la Partita del Cuore, non vorrei che fosse ricordata soltanto per questo episodio“.

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1 commenti su "PARTITA DEL CUORE, LUCA BARBAROSSA: ERAVAMO ALTERATI, NON RICORDO LE MINACCE AD EROS RAMAZZOTTI"

  1. Notoriamente Ramazzotti e' antipatico e arrogante, in una partita così ha solo cercato il successo personale, certe persone non dovrebbero pertecipare a cert eventi l'umiltà e la solidarietà non sono parole del suo vocabolario