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Paolo Bonolis apre al ‘cambio di casacca’. Torna in Rai o è gioco al rialzo?

di Diego Vella

11/05/2020 - 17:16

Paolo Bonolis apre al ‘cambio di casacca’. Torna in Rai o è gioco al rialzo?

Paolo Bonolis
Paolo Bonolis

Con Mediaset si discute, a volte sono d’accordo e altre no […] Ho avuto con loro scontri come li ho avuti quando ero in Rai. Io non sono un aziendalista a prescindere, devo rendere conto a un contratto, ma anche a me stesso, contratto firmato 59 anni fa” – dice Paolo Bonolis a Fanpage.it. Queste parole acuiscono un interrogativo: ‘E’ reale la volontà di far ritorno in Rai oppure è un “gioco al rialzo””?

Il contratto del conduttore con Mediaset, infatti, dovrebbe scadere nel 2021 e le polemiche nell’ultimo periodo non sono mancate. Bonolis si è lamentato per le repliche di “Avanti un altro”, il suo manager Lucio Presta per quelle di “Ciao Darwin” contro il “Viva RaiPlay!” di Fiorello. Gli scontri però -come dice Bonolis- ci sono ovunque, e ci sono stati pure in Rai. Eppure, che sia per rispondere a fans o a colleghi, il conduttore romano non si lascia sfuggire la domanda “tornerai in Rai?” aprendo le porte ad un possibile “cambio di casacca”.

E l’ipotesi di un ritorno in Rai sembra prematura, in un mercato televisivo che da anni non regala particolari sussulti degni di nota, Paolo Bonolis (risultando più o meno credibile) rimane l’unico conduttore contendibile tra Rai e Mediaset, rispetto a tanti colleghi “aziendalisti”. E puntualmente, ad ogni scadenza di contratto, sembra giocarci su. Con parecchio anticipo.

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3 commenti su "Paolo Bonolis apre al ‘cambio di casacca’. Torna in Rai o è gioco al rialzo?"

  1. non mi piace Bonolis guardo un attimo e giro subito, si appoggia su gente indifesa e gioca sui loro difetti è scontato in tutto e pure il suo amico ha stufato, speriamo non passi in rai

  2. Bonolis sembra avere perso col tempo tutta la sua umanità e risponde ormai solo a mere logiche di mercato. Io sono una sentimentale, e chi ragiona così nei confronti di un'azienda che per anni gli ha steso il tappeto rosso e aperto il portafoglio (penso anche a Crozza con La7) mi fa un pò tristezza. A parte questo, francamente non vedo proprio come la volgarità che ormai caratterizza pesantemente i programmi di Bonolis potrebbe trovare spazio in Rai, e infatti mi auguro che non ne trovi. Anche perchè non penso proprio che in questo momento storico si possa ragionare di aste al rialzo a suon di milioni. Se si sta pensando di ridurre lo stipendio dei calciatori, lo si può fare anche con certi conduttori primedonne. E poi, lasciatemi dire (e soprattutto lasciatemi sognare), ma come sarebbe bello se questi personaggi che a ogni scadenza di contratto fanno questi giochini tristi, rimanessero un bel giorno a piedi, con la porta chiusa di qui e di là?

  3. la rai li puo dare 10 milioni al anno ?