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PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/01/2013). PROMOSSI OPRAH E D’AMICO, BOCCIATI TOMMASI A LE IENE E CORONA

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

22/01/2013 - 11:00

PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/01/2013). PROMOSSI OPRAH E D’AMICO, BOCCIATI TOMMASI A LE IENE E CORONA

Fabrizio Corona

9 a Oprah Winfrey. Protagonista di un intenso faccia a faccia con Lance Armstrong, l’icona della tv americana riesce ad incalzare l’ex ciclista con lucidità e arguzia. Allo stesso tempo, pur indugiando sul lato umano, riesce a non fare del mostro – come spesso accade nella tv italiana – un eroe.

8 a Ilaria D’amico.  Al timone de Lo Spoglio, la coscialunga di Sky incontra i leader politici dimostrandosi pungente e di polso al punto da meritarsi i sardonici complimenti di Silvio Berlusconi. Peccato per il nano share.

7 al debutto di Grey’s Anatomy 9. Il finale ‘ai confini della realtà’ dell’ottavo ciclo di episodi ha aperto nuovi ed interessanti filoni narrativi in una serie che, malgrado i nove anni di messa in onda, riesce ancora a mantenere vivo l’interesse e gli ascolti (anche di Fox Life!).

6 al progetto di Stasera mi Tuffo. Il nuovo format acquistato da Canale 5 incuriosisce ma non entusiasma, considerando altresì i sonori (ed inaspettati) flop in cui l’emittente è incappata quando si è imbattuta in celebrity talent. Ci auguriamo che cast e conduzione siano adeguati.

5 alla scelta di Canale 5 di continuare a mandare in onda il serale di Amici al sabato. Sebbene in un’ottica di palinsesto la scelta sembra comprensibile e i risultati dello scorso anno sono stati interessanti, la collocazione continua a non convincere e a non valorizzare il talent show più amato.

4 a Volo in diretta. A pochi giorni dal debutto Fabio Volo si vede cancellata l’inspiegabile versione in prime time del suo programma.

3 al servizio di Sara Tommasi a Le Iene. La giovane showgirl viene mostrata sul set del film porno, in preda alla confusione più totale, e poi, a distanza di mesi, alla presentazione del suo libro dove, seppur “guarita”, faceva discorsi che sembravano rinnegare ma non in toto il passato.

2 a Lucia Annunziata che ha condotto malissimo Leader (per maggiori info clicca qui).

1 a Italia Domanda. L’approfondimento del Tg5 sembra vecchio di 20 anni: un passo indietro, dopo i fuochi e le fiamme di Sky e di Santoro, peraltro poco apprezzato dal pubblico.

0 a Fabrizio Corona. Condannato a cinque anni di carcere, l’ex signor Rodriguez pensa bene di sfuggire all’arresto. Se qualcuno gli dava il beneficio del dubbio, con l’ultima coronata si è giocato anche l’ultimo barlume di simpatia.

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20 commenti su "PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/01/2013). PROMOSSI OPRAH E D’AMICO, BOCCIATI TOMMASI A LE IENE E CORONA"

  1. Critico Tritatutto dice:

    Amazing: quando a loro fa comodo fanno eccome i guardiani della morale col ditino alzato... E' uno dei motivi per cui detesto il programma [così come Striscia in queste cose],e invece,guarda caso,piace tanto a chi guarda...mancino. Se poi con la Tommasi la regola non vale,è un problema vostro... Non a caso Piroso usa Nobile con la "N" maiuscola... Andate a leggere il suo post,pur criticatissimo dai lettori del suo blog. Anche io ho trovato fuori luogo il servizio,e certo Piroso non è moralista,né moralizzatore... Nè tantomeno,a scanso di equivoci,uomo vicino al centrodx...

  2. liberopensiero dice:

    Nina,sicuramente hanno dato un'immagine della Tommasi più vera,mostrando i suoi valori,che sono pseudovalori.È vero che l'immagine della redenzione può essere stucchevole,ma da padre non riesco al non pormi il problema di chi ha meno mezzi per interpretare,i più giovani,i nostri figli.

  3. A me non è piaciuta la Nobile nel servizio della Tommasi, ma darei più di 3. Il 6 non mi va giù, lo trovo un programma orribile.

  4. andare sul set era uno scoop che nessuno si sarebbe lasciato perdere. l'intervistatrice ha fatto domande e cercato di trovare un barlume di ragione nelle parole sconnesse di sara. le ha chiesto più volte "sei sicura di volerlo fare"? il tommasi pensiero è sempre stato quello di usare il corpo come prodotto mercificabile e fare un porno ne è la massima espressione. ha sempre affermato quello,fin dai tempi dell'isola e anche dopo il fattaccio. le iene dovevano ergersi a detentori di morale e chiamare i carabinieri?

  5. Critico Tritatutto dice:

    Sì Nina,per carità,sbaglia anche chi ci vuole traasmettere l'immagine di una Tommasi ora tutta casa e chiesa,però non era comunque in sé e si è visto,che poi alla fine ci marci... Questo non lo sapremo mai... Però io non cambio idea.

  6. Scusa Critico, ma io preferisco questo tipo di cronaca a quello che ci presenta una Tommasi redenta. Li trovo di un'ipocrisia rivoltante. Meglio sapere chi è veramente Sara Tommasi e lì abbiamo potuto trovare sprazzi di verità. Quando ha detto che si divertiva, che in fondo ha guadagnato tanti soldi e, aggiungo io, ne vuole guadagnare ancora. Questa è lei, che io non giudico nè capisco.

  7. Critico Tritatutto dice:

    Amazing:io rimango dell'opinione di Piroso. Ovvio che non sta alle Iene salvare lei o chicchesia,ma fare gli sciacalli è un altro discorso,e su questo lui è molto chiaro e trova tutta la mia approvazione.

  8. Non stava alle iene salvare salavare Sara Tommasi. Anche alla presentazione del suo libro, il suo modo di ragionare è rimasto lo stesso. Io credo che il servizio possa essere stato utile a qualcuno che sogna un certo tipo di carriera

  9. Piroso è un ottimo giornalista

  10. Critico Tritatutto dice:

    Il 3 alle "Iene" è anche troppo generoso. Come ben scriveva ieri Piroso dal suo blog: " Non si uccidono così anche i cavalli? Anni e anni di servizi da antologia. Reportage encomiabili. Insomma, da Iene. E poi arriva quello su Sara Tommasi. Da sciacalli. Peccato." Questo il titolo del suo articolo. E questa la chiusa: "Farne invece carne da seconda o terza serata, magari dissimulando dietro il Nobile proposito motivi di più bassa "cucina" da audience, non serve a Tommasi, non serve a noi, e non serve neanche a Le Iene, con la tradizione che hanno alle spalle. L'impressione, concluderebbe il Quelo di Guzzanti, è che purtroppo stavolta sia stata scelta "la seconda che hai detto". E che le Iene si siano travestite da sciacalli. Peccato. Speriamo sia stato solo un incidente di percorso. Certe volte noi giornalisti, conduttori, operatori dell'informazione comunque intesa, dovremmo imparare la faticosa e innaturale arte del silenzio." Non mi serve dire altro.