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Lucia Annunziata lascia la Rai: «Non condivido nulla dell’operato del nuovo governo e le modalità dell’intervento sull’azienda»

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

25/05/2023 - 14:17

Lucia Annunziata lascia la Rai: «Non condivido nulla dell’operato del nuovo governo e le modalità dell’intervento sull’azienda»

Lucia Annunziata (foto US Rai)
Lucia Annunziata (foto US Rai)

Nel giorno della nomina dei nuovi direttori, si registra un’altra illustre uscita dalla Rai. Lucia Annunziata ha rassegnato le dimissioni e deciso di lasciare la tv di Stato.

E’ ancora Rai 3, dunque, a perdere un pezzo della propria programmazione della domenica: dopo Fazio, che dalla prossima stagione sarà sul Nove insieme alla Littizzetto, via dunque anche la Annunziata, che ogni pomeriggio festivo conduce con buoni ascolti Mezz’Ora in Più, programma d’approfondimento giornalistico in onda dal 2005. La giornalista ha comunicato il suo addio all’emittente pubblica con una lettera al nuovo amministratore delegato Roberto Sergio, al direttore generale Giampaolo Rossi e al neo responsabile dell’Approfondimento Paolo Corsini:

“Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni. Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque”

si legge nella lettera riportata da Ansa. Quella di Lucia Annunziata con la Rai è una storia lunga quasi trent’anni, che l’ha vista nel 2003 diventare Presidente della tv di Stato, incarico ricoperto per un anno fino alle dimissioni nel 2004. Volto del terzo canale, è stata anche direttrice del Tg3 dal 1996 al 1998. Nella stagione in corso ha condotto per quasi un anno intero Mezz’Ora in Più: tornato in onda in anticipo il 24 luglio 2022 per seguire la marcia d’avvicinamento alle Elezioni che hanno poi visto la vittoria di Giorgia Meloni, il programma concluderà la stagione il 25 giugno 2023, che segnerà a questo punto anche il congedo della conduttrice.

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13 commenti su "Lucia Annunziata lascia la Rai: «Non condivido nulla dell’operato del nuovo governo e le modalità dell’intervento sull’azienda»"

  1. Ricordo un illustre precedente. Nel 2001 Silvio Berlusconi vara il suo secondo governo. Enzo Biagi, pur non condividendo l'operato dell'Esecutivo, sceglie di restare alla guida de "Il fatto" e, per un'intera stagione, denuncia implacabilmente le presunte malefatte del Cavaliere. Solo il famigerato "Editto Bulgaro" può tacitare il grande giornalista.

  2. Non voglio esprimere giudizi di tipo personale sulla signora Annunziata. Mi limito a dire che un giornalista, almeno a mio parere, non è tenuto a condividere "l'operato" di un governo ma solo ed esclusivamente a raccontarlo e, in caso di dissenso, ad evidenziarne limiti e storture. La signora Annunziata, con le dimissioni dalla Rai, rinuncia ad esercitare quella funzione di critica e denuncia delle eventuali ingiustizie del "potere" che, peraltro, dovrebbe essere di primaria importanza nel giornalismo.

  3. L’atteggiamento dell’Annunziata mi sembra una pura mancanza di rispetto e di educazione per le scelte che, democraticamente, il corpo elettorale ha assunto. Non è che se lei non condivide il governo che democraticamente e liberamente è stato eletto deve dimettersi perché, diversamente, non potrebbe esternare il suo libero pensiero. Altrimenti, il medesimo ragionamento si potrebbe trovare anche quando il governo c’è la sinistra. Non condivido per nulla il pensiero, la scelta e il modo di agire dell’Annunziata.