Ora in tendenza

GRANDE FRATELLO 10: UNA MARCUZZI COME MILLY CARLUCCI TRA IPOCRISIA, TRANS, NOMINATION E UNA NOIA BESTIALE

di Biagio Chianese

03/11/2009 - 11:23

GRANDE FRATELLO 10: UNA MARCUZZI COME MILLY CARLUCCI TRA IPOCRISIA, TRANS, NOMINATION E UNA NOIA BESTIALE

Grande Fratello 10, seconda puntata

Ieri sera abbiamo avuto uno spaventoso sentore: che la forza e l’originalità del cast di questo Grande Fratello fosse tale solo all’apparenza?

In una seconda puntata decisamente sottotono, i caratteri forti, e le personalità di spicco delle quali ci eravamo illusi lunedì scorso, sono cadute come foglie d’autunno, al primo colpo di vento. O forse non c’erano mai stati, e le impressioni di facciata ci avevano miseramente tratto in inganno. Incapaci di un minimo di furbizia, i “ragaaazzi” dimostrano il massimo della loro capacità di annoiare una volta seduti in confessionale, quando nominare dei perfetti sconosciuti si trasforma in un’impresa titanica, fra lacrime e struggenti dilemmi. E non sono bastati i tentativi del Grande Fratello di trasformare le urla del gaio Maicol in un momento di comicità: le immagini, già viste durante il day-time, hanno un loro potenziale di ironia, ma non riescono a salvare il quadro di apatia generale. Anzi, il faro illuminato sull’eccentrico primo gay dichiarato del GF contribuisce soltanto a mettere ancora di più nell’ombra quelli che sono dei veri e propri fantasmi, inquilini come Diletta, Giorgio e Cristina, di cui sappiamo poco e niente, e che a stento abbiamo sentito parlare. Così, archiviato il caso dell’esilio volontario di Daniela e Sabrina, rimaste nella casa dopo esser state tartassate dalla quanto mai giusta paternale di Alfonso Signorini e fischiate dal pubblico intero, la casa ha visto aumentare il suo potenziale acchiappa-share con tre nuovi ingressi, non del tutto inaspettati.

DM, infatti, raccolta la sfida del Grande Fratello a cercare il trans di questa edizione, ha scoopato  in grande stile rivelandovi in anteprima esclusiva l’ingresso di Gabriele Belli. E così, la suspance creata ad arte è servita a poco. Ma non s’è fatta attendere neanche una buona dose di ipocrisia che ha pervaso la Marcuzzi, che in barba alla notorietà acquisita dalla nostra notizia, ha pensato nientepopodimenoche di “svelare” che il concorrente trans non era fra quelli già in casa, ma doveva ancora varcare le soglie della ipercitata porta rossa di Cinecittà. Eh si, non lo sapeva davvero nessuno; ma inutile prendersela con la povera Marcuzzi che altro non può se non affidarsi a cartellette, copioni e bifidus actiregularis vari. Già noti ai più, dunque, viso e storia del concorrente trans, i telespettatori hanno osservato le tranquille reazioni dei coinquilini, fra saluti e presentazioni di rito, preludio di una vera e propria eclissi del concorrente, in un misto di imbarazzo e timidezza che lo ha reso invisibile alle telecamere, ed ha esaurito del tutto quel minimo di attrattiva in cui il suo ingresso poteva ancora sperare.

In ogni caso al neo-uomo Belli, e agli altri due nuovi concorrenti, vogliamo dar del tempo. Per ora dell’ingresso di Veronica, complice un giochetto nella stanza delle scelte, ancora una volta utilizzata per uno scherzo il cui impatto sul nostro interesse è cosa minima, colpiscono le labbra stile Parietti, che varcano la soglia della casa molto prima della sua proprietaria e ipnotizzano lo spettatore già ampiamente in trance. L’entrata in gioco di Mauro, recluso in albergo per quindici giorni e “con gli ormoni impazziti”, delude per lo stereotipo del maschio convinto di essere conquistatore, e chiamato a commentare i corpi delle avvenenti compagne di avventura, la cui eccitazione ed urla riescono nell’intento di svegliarci ed irritarci insieme.

Per chi segue assiduamente la striscia quotidiana del reality poi, anche le lacrime di George, versate per la lontananza da suo figlio, e la storia d’amore fra Carmen e Marco, sono argomenti già stantii. E proprio non ci aspettavamo che fosse dedicato ampio spazio persino alla castità di Alberto, scelta di vita ormai abbondantemente sciorinata da prima ancora che il reality cominciasse. Una tale mancanza di novità è riuscita a confondere la stessa conduttrice, che complice una busta contenente un errore, ripete la gaffe della Carlucci e Miss Italia, nominando il povero Tullio, in realtà risparmiato dai suoi annoiati compagni, troppo impegnati a non essere originali e a rispettare la tradizione del GF, che vuole che le prime ad essere “fatte fuori” siano rigorosamente le femminucce della casa. In un quadro di una tale desolazione questa seconda puntata non regge il paragone con l’ottimo esordio della settimana scorsa; a tenere incollati gli spettatori insonni c’è l’attesa per la satira di Mai Dire. Nella speranza che almeno la Gialappa’s abbia saputo tirare fuori da questo clima gelido qualcosa di confortante.

[Schema di Gioco della 2° Puntata]

  • Entrano in gioco: Gabriele Belli, Veronica Ciali, Mauro Marin
  • Preferito del pubblico: Maicol
  • Ultimi nella classifica di preferenza, e quindi nominabili: Daniela, Mara, Carmela, Diletta, Tullio
  • Nominati: Daniela, Mara, Carmela, Diletta
  • Nominato salvato dal preferito (Maicol): Mara

[Segui il Grande Fratello 10 su DM, con news, anticipazioni ed anteprime]

Lascia un commento

49 commenti su "GRANDE FRATELLO 10: UNA MARCUZZI COME MILLY CARLUCCI TRA IPOCRISIA, TRANS, NOMINATION E UNA NOIA BESTIALE"

  1. GINO ma forse vuoi dire la GIALAPPA'S???? :D

  2. Va be' che siamo ancora alla seconda puntata !!! e se ci avete fatto caso anche negli anni precedenti il gf aveva usato lo stesso copione, ancora si devono stabilire i ruoli dei personaggi e di conseguenza i litigi.Pero' nonostante io sia un grande fans del gf noto una certa ripetitivita' nelle puntate,spero che il trio medusa riesca a trovare il personaggio giusto per ridicolizzarlo se no la vedo dura...

  3. Credo che tutta la casa non sia stata ancora scoperta..... sicuramente ci sara' altra sezione... adesso inizieranno a dividerli.. ecc.ecc.. e li qualcosa deve succedere per forza!!!

  4. comunque credo sia molto presto ancora, ora tutti fingono di volersi bene, diciamocelo, si stanno un po tutti sulle palle, e tra un po di settimane verrà fuori, gia stanotte la rissa tra mauro e vari inquilini, comunque ci voleva!

  5. Condivivo l'articolo, noia assoluta. Inoltre mi piacerebbe sapere se è obbligatoria una situazione familiare disagiata per partecipare come concorrente.....quando presentano un/una concorrente con questo genere di problematiche sappiamo già che arriveranno sorprese lacrimevoli e forzate. E' insopportabile tale prevedibilità in un programma di questo tipo

  6. quello dipende dal peso che si attribuisce alla tv, e cmq io come esempio di gay prendo me stesso non devo prendere nessuno che mi deve rappresentare lo so fare benissimo da solo.

  7. Bravo Biagio, un ottimo commento all'apoteosi del nulla assoluto, farcito di scontati e banali stereotipi di personaggini insulsi e ignoranti, condito da piagnistei insopportabili e da gridolini brasileiri irritanti, nappato da assurdi commenti della marcuzzi (che a me piace, ma non in questo contesto) tipo: "lo so, è un momento difficile..." riferendosi alle nominations Lo sai bene Marcuzzi che è vero, è un momento difficile, difficile sopportare tutto questo circo ambulante su cui si basa tutto canale 5 Complimenti ad autori e psicologi per la scelta di quelli che dovrebbero rappresentare uno spaccatp della realtà E' davvero dura scontrarsi con questa realtà oltre a quella che giornalmente i giornali ci propinano Io spengo la tv o scelgo films su sky

  8. Ragazzi non mettetemi in bocca cose che non ho detto: @Peppe Non provo odio per nessuno, non mi sembra di aver parlato di odio, nè di gay migliori o peggiori @chris83tp Non parlo di gay effemminati o maschili ma parlavo degli ECCESSI e degli stereotipi eccessivi (omo o etero) che alla tv piace mostrare perchè fanno molti più ascolti delle storie di persone normali o normalmente gay Non tacciate sbrigativamente come omofobo chi và oltre l'ipocrisia diffusa, sto facendo un discorso di gran lunga più complesso e sottile. Molte delle persone omosessuali che conosco lamentano anche loro il fatto, appunto, che in tv la "rappresentanza" omosessuale si riduca ai personaggi-macchiette estremizzati all'ennesima potenza

  9. Un'edizione del gf che rischia seriamente di fare la fine del gf5, forse la peggiore della storia.. iniziata in fretta e furia dopo un'edizione divertente e riuscita e con un buon cast... Tutto sa di già visto e già sentito, c'è gente potenzialmente interessante ma in realtà poco genuina, mancano anime vere. Avendo tolto la diretta su Sky si sono dati la zappa sui piedi perchè adesso ben pochi riescono a seguire questa vagonata di concorrenti molto costruiti che cercano di emulare quelli di appena quattro mesi fa: la coppia, i moschettieri... Per non parlare della patetica scelta di George e Camila che nelle fantasie di Signorini avrebbero dovuto riforrmare la coppia Corona-Belen (che lui adora... ma solo lui temo). Lui si atteggia e piange a comando e lei... stendiamo un velo pietoso. Attenzione, la noia è già in agguato alla seconda puntata e queste persone dimostrano già di non aver nulla da raccontare. Se davvero vogliono andare avanti per cinque mesi devono inventarsi ben altro.

  10. sono d'accordo con molti di voi che parlano di noia. ma cos'è che realmente potrebbe calamitare la nostra attenzione? trovo stupido come ogni anno si concentri l'aspettativa del GF sui gusti sessuali di uno o più concorrenti, come altrettanto stupido è concentrarsi sulle loro vite disagiate e difficili. perchè stuido? perchè manipola i nostri reali sentimenti. ed ecco che ci sta simpatico Maicol, che è un ragazzo normalissimo, eppure sono tutti stati bravissimi a farlo passare per la novità, il genio, l'eroe, come successe con jonathan anni fa. tutta questa tolleranza ipocrita verso il mondo gay, come se maicol ne fosse stato eletto rappresentante. ecco che cade l'idea della persona all'interno del reality e si fortifica l'idea del personaggio, dello stereotipo, dell'etichetta. il gay, il povero, il trans. mi chiedo quindi cosa possiamo aspettarci adesso che tutti questi stereotipi, queste etichette sono stata passate e ripassate. qual'è la vera originalità a questo punto?