Ora in tendenza

Finto reportage sulla ‘Ndrangheta venduto a Discovery: 4 indagati per truffa in concorso

di Marco Leardi

26/03/2021 - 17:29

Finto reportage sulla ‘Ndrangheta venduto a Discovery: 4 indagati per truffa in concorso

Clandestino - Mafie italiane

Avevano girato un falso reportage sulla ‘Ndrangheta in Lombardia ed erano riusciti a venderlo a  Italia per 425 mila euro. La società televisiva, ignara del raggiro, lo aveva persino trasmesso sul nel novembre 2019. A due anni dall’accaduto, la Procura di Milano ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari ed informazione di garanzia nei confronti di quattro persone (una residente in Italia, le altre tre in Spagna) con l’accusa di truffa in concorso.

Clandestino – Mafie italiane, il documentario in tre puntate sugli affari della malavita nel nord Italia, realizzato dal giornalista spagnolo David Beriain (che risulta indagato), portava alla luce inquietanti situazioni attraverso il lavoro di alcuni reporter sotto copertura. Questo, per lo meno, era stato fatto credere anche alla stessa Discovery e di conseguenza ai telespettatori. In realtà, secondo quanto emerso dalle indagini, le immagini sarebbero state il frutto di una recita ad opera di attori appositamente scritturati.

Ad accorgersi di alcune stranezze nei fatti presentati era stato un Carabiniere, che – guardando il programma tv – aveva riconosciuto un palazzo indicato falsamente dagli autori come il luogo dove abitualmente la ‘ndrangheta raffinava la cocaina importata a Milano prima di metterla in vendita sul mercato nero. Il militare ha redatto quindi una relazione, dalla quale poi è scaturita l’indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Milano Porta Magenta.

I Carabinieri di Marcianise (Caserta) nel frattempo hanno notificato il provvedimento dell’autorità giudiziaria ad un 53enne italiano (già pregiudicato per reati di corruzione, favoreggiamento, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio). Agli altri tre imputati spagnoli – un giornalista 43enne reputato tra i più autorevoli del tema delle mafie e due responsabili di una società di produzione di documentari – l’avviso di garanzia sarà consegnato dalle forze dell’ordine spagnole.

Lascia un commento