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FESTIVAL DI SANREMO, LA CORTE DEI CONTI: COSTI SUPERIORI AI RICAVI. ECCO LE CIFRE

di Marco Leardi

13/02/2014 - 12:02

FESTIVAL DI SANREMO, LA CORTE DEI CONTI: COSTI SUPERIORI AI RICAVI. ECCO LE CIFRE

Fabio Fazio, Luciana Littizzetto

La Corte dei Conti le suona al Festival. E alla Rai. Nella sua Relazione sulla gestione finanziaria per gli esercizi 2011-2012, la magistratura contabile ha infatti bacchettato l’azienda di Viale Mazzini con un richiamo a “ridurre i costi di produzione in particolare quelli riconducibili al Festival di Sanremo, alle fiction e alla programmazione finanziata con fondi diversi da quelli derivanti dal canone radiotelevisivo“. Una severa tirata d’orecchie, che rimprovera al servizio pubblico sprechi ed inefficienze in ambito economico, nonostante vi siano segnali positivi di cambiamento.

Rai, Festival di Sanremo: il report della Corte dei Conti

Rispetto al Festival di Sanremo, in particolare, la Corte dei Conti ha attestato che i costi del 2012 sono stati inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente (il risparmio è stato di 1,8 milioni). Tuttavia – si legge nella relazione – “in sintesi l’andamento dei costi risulta ancora nettamente superiore ai ricavi pubblicitari, con negativi riflessi sul MOL aziendale“. I dati, del resto, parlano chiaro e i conti in rosso pure: nel 2010 (sotto la conduzione di Antonella Clerici), le perdite subite dalla Rai sono state di 7,8 milioni, nel 2011 di 7,5 milioni e nel 2012 di 4,8 milioni (bis di Gianni Morandi). In tutto, la ‘voragine’ economica ammonta a 20,1 milioni per 15 puntate complessive. 1,34 milioni al giorno.

Nella sua relazione, la Corte dei Conti ha riconosciuto come il Festival sia un evento “strategico” per la Rai, “come dimostrato dalla rilevazione degli ascolti che, nelle ultime edizioni, ha fatto registrare picchi superiori al 60%, con una sensibile raccolta pubblicitaria“. Allo stesso tempo, la magistratura ha riscontrato un aumento del 10,3% per i costi delle risorse artistico/culturali dell’edizione 2011, cifra calata l’anno successivo contestualmente ad una crescita degli oneri per l’orchestra (+317mila euro) e per i conduttori ed il cast artistico (+276mila euro).

La relazione della magistratura contabile arriva alla vigilia di una nuova edizione del Festival di Sanremo, la 64esima per l’esattezza. E, per quest’anno, il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha già precisato che i costi della kermesse – preventivati attorno ai 18milioni di euro – sono stati coperti dagli introiti pubblicitari. Un aiutino a Viale Mazzini è stato dato dal Comune di Sanremo, che ha offerto uno sconto di 2 milioni l’anno sulla convenzione che lega la Città dei Fiori alla kermesse Rai.

A seguito dell’intervento della Corte dei Conti, che ha preso in esame l’intera situazione economico-patrimoniale della Rai, con un comunicato l’azienda di Viale Mazzini ha fatto sapere che:

il piano industriale 2013-2015, approvato dal CdA lo scorso mese di aprile, sta andando proprio nella direzione auspicata dalla Corte dei Conti, che nel suo documento fa riferimento alle gestioni amministrative del 2011 e del 2012. Nel 2013 sono stati conseguiti importanti risultati in termini di maggiori efficienze e di internalizzazione delle attività che troveranno evidenza nel bilancio 2013 in corso di formazione. Ulteriori miglioramenti gestionali/amministrativi saranno conseguiti nell’esercizio in corso“.

Per scoprire i costi di Sanremo 2014 e i compensi di Fazio e Littizzetto clicca qui.

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12 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO, LA CORTE DEI CONTI: COSTI SUPERIORI AI RICAVI. ECCO LE CIFRE"

  1. C'è di sbagliato che pur di attaccare Fazio, Brunetta non si è preso la briga di chiedere conto delle spese assurde a chi in passato ha generato questi sprechi... Così lo scandalo vero passa inosservato!

  2. Mi pare che l'on. prof. Brunetta abbia specificato che si tratta del 2010 e 2011 auspicando la stessa trasparenza per il prossimo Sanremo. Non vedo cosa ci sia di sbagliato.