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Eurovision 2022, scatta il toto-conduttore. Coletta: «Ho già un paio di idee»

di Marco Leardi

26/05/2021 - 14:37

Eurovision 2022, scatta il toto-conduttore. Coletta: «Ho già un paio di idee»

Alessandro Cattelan

All’ 2022 tutto italiano manca ancora un anno. Ma, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria dei Maneskin, l’evento sembra già apparire all’orizzonte. Più vicino di quanto lo sia davvero, almeno per ora. E’ comprensibile quindi che già adesso – oltre alla corsa per la città ospitante – sia scattato il toto-nomi sui possibili presentatori della kermesse. Ci ha pensato anche lo stesso direttore di Rai1. 

Ho già in mente un paio di idee anche su chi lo potrebbe condurre, sarà un percorso interessante

ha affermato Stefano Coletta, anticipando che lo show in Italia dovrà avere una “pluridimensionalità a livello grafico, fotografico, coreografico“. E dovrà puntare sulle performing art per far breccia su un pubblico internazionale. Nessuno spoiler, ovviamente, sui possibili candidati alla conduzione, che dovranno sicuramente padroneggiare alla perfezione l’inglese, lingua nella quale verrà presentato lo show.

Le ipotesi su chi dovrà assumere le redini dello spettacolo già si sprecano. Si fa il nome di Alessandro Cattelan, approdato recentemente in Rai ma sinora tenuto ai box in attesa di uno sperato exploit: l’ex volto di Sky, con X-Factor, aveva già fatto l’esperienza di un evento condotto in una grande arena (come lo sarà l’Eurovision). E si parla anche di Andrea Delogu e di Ema Stokholma, in realtà poco conosciuta persino al pubblico di casa nostra, ma favorita dal fatto di essere madrelingua francese, altro idioma passepartout in un contesto internazionale, e dal fatto di aver commentato – in maniera non indimenticabile però – le semifinali. Tra i volti popolari della nostra tv che potrebbero far bene all’Eurovision c’è senza dubbio Milly Carlucci, che oltre all’italiano padroneggia quattro lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Suggestiva e peraltro non così fantasiosa, poi, l’ipotesi di un ritorno all’Eurovision di Raffaella Carrà: già nel 2011, quando l’Italia tornò a partecipare alla manifestazione canora, l’ex showgirl condusse e commentò la serata finale per il nostro Paese ed annunciò anche i voti della giuria. Raffaella è poi notissima in Spagna e in passato ha calcato come cantante i palcoscenici di mezzo mondo.

Nomi dal profilo internazionale sono Laura Pausini, Tiziano Ferro o Chiara Ferragni, influencer nota ad un pubblico che supera i confini italici ma con zero esperienza televisiva. Nella finalissima che ha consegnato la vittoria al nostro Paese, lo ricordiamo, l’«imprenditrice digitale» aveva esortato i suoi fan europei a votare per l’Italia. Nella storia dell’Eurovision, a condurre ci sono stati anche degli ex vincitori e questo potrebbe dare delle chance a Damiano, il frontman dei Maneskin. Nel toto-nomi ci sono finiti anche i “figli di Mtv” Carolina Di Domenico (che quest’anno ha dato voce alla giuria italiana nella serata finale), Camila Raznovich e Federico Russo.

Tra i big della conduzione di casa nostra, Amadeus – già dominus di due edizioni di Sanremo – ha esplicitamente detto che prenderebbe in considerazione la l’euro-proposta. Ma come se la cava con l’inglese? Va in ogni caso ricordato che all’ESC c’è sempre una squadra di conduttori e che quindi i nomi sinora ipotizzati non sarebbero soli sul palco. Il conduttore uscente Cristiano Malgioglio fa sapere al Fatto Quotidiano di sperare in una chiamata: “visto che io e Gabriele abbiamo portato così tanta fortuna ci speriamo. Però la Rai dovrebbe farmelo sapere urgentemente entro gennaio, così da poter andare quattro mesi in Inghilterra per prepararmi bene con la lingua inglese“.

Va infine considerata la tipologia di conduzione richiesta: molto essenziale e dettata da tempi serrati, molto rigorosi. L’esatto opposto delle performance dei presentatori tuttofare e con ampio margine d’azione artistica che siamo abituati a vedere, per esempio, sul palco di Sanremo.

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16 commenti su "Eurovision 2022, scatta il toto-conduttore. Coletta: «Ho già un paio di idee»"

  1. concordo con in parte con Mary, lo spettacolo deve essere scattante, tempi a cui con i nostri show non siamo abituati. Certamente la ''conditio sine qua non'' e' conoscere le lingue in particolare l'inglese ed in questo caso un po' unica e' la Carlucci che fa anche una bella presenza, perche' non dimentichiamo che, a parte il look, le presenze femminili sono sempre accattivanti. Ci vedrei bene anche la Cuccarini, comunque una cosa e' certa purtroppo si parla tanto della professionalita', ma di presentatori che sappiano l'inglese con una certa esperienza ne abbiamo poche e niente. Allora sicuramente via libera anche alla Pausini certamente, eviterei pero' i mezzi busti Amadeus, forse Conti per la professionalita' certamente molto bene Fiorello per l'eclettismo riguardante lo spettacolo!!!!!!

  2. cattelan - pausini - carrà - ferro direi perfetti e inoltre ferro e pausini già presentei per la parte show

  3. il problema dell'ESC2022 non sarà la conduzione, il problema sarà l'organizzazione purtroppo... mah speriamo bene... E speriamo che a maggio 2022 il covid sia ormai un brutto ricordo

  4. A me fa ridere l’espressione abusata “spettacolo giovane, fresco, veloce”! Ricordiamoci che si tratta di televisione. Uno davvero giovane non ha tempo di stare davanti alla tv. E neppure di mettersi a commentare di canta tv. Quindi la gioventù, la velocità e la freschezza sono tutt’altra cosa! 😘

  5. Aridateci Victoria Cabello. Mi fa ridere anche solo l'idea che qualcuno possa aver pensato alla Carlucci: si tratta di uno spettacolo giovane, fresco, veloce, in cui Milly ci starebbe più o meno come un elefante in un negozio di cristalli

  6. Cattelan, Carrà, Delogu e Lagerback...Quartetto perfetto.