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Divino Otelma contro l’Isola dei Famosi: «Mi sono sentito prigioniero in Honduras. Sotto sequestro di persona». E a Luxuria: «Taci, brutta comunista inviperita»
di Roberto Mallò
17/02/2019 - 19:53
“Mi sono sentito sotto sequestro di persona“. Il Divino Otelma si è finalmente espresso riguardo all’incidente che lo ha visto, suo malgrado, protagonista della seconda puntata dell’Isola dei Famosi 2019. Intervenuto a Domenica Live, il “mago” ha ammesso di avere perdonato Francesca Cipriani per la spinta che gli ha dato nel corso dell’ormai nota prova ricompensa, ma ciò non gli ha impedito di lanciare delle vere e proprie accuse alla produzione del reality.
Oltre a confermare di avere avuto 9 punti di sutura in testa per via dello spintone (sono state mostrate delle immagini), Otelma aveva fatto in modo che la Cipriani consegnasse a Barbara D’Urso una sua missiva in cui sosteneva di essersi sentito “prigioniero” in Honduras per volontà della produzione del programma condotto da Alessia Marcuzzi. Il Divino, attraverso poche righe, ha usato dei concetti forti e ha sottolineato di essere stato vittima di un vero e proprio sequestro di persona quando, nonostante il ferimento, non ha potuto fare subito ritorno in Italia:
“Francesca, ti prego di dire a tutti che mi sento come prigioniero in stato di sequestro di persona. Ho chiesto più volte di rientrare in Italia e mi è stato negato. Lo chiedo ancora, fallo sapere a mia sorella, al mio assistente, a tutti. Salvami”.
La D’Urso, colpita da quelle parole, gli ha chiesto delle delucidazioni sulla “strana” testimonianza.’ L’uomo ha cosi spiegato di essere stato rinchiuso, subito dopo l’incidente, in un luogo senza il suo consenso, precisando che riscriverebbe ancora l’epistola:
“La lettera, che poi sono appunto poche righe, l’abbiamo scritta noi. La rivendichiamo integralmente, parola per parola. Non siamo pentiti di averla scritta. Semmai dovessimo ricapitare in una situazione di quel genere, sicuramente ne scriveremmo un’altra. (…)”.
Barbara, a quel punto, ha ricordato al Divino che ogni concorrente dell’Isola non ha possibilità di comunicare con il mondo esterno, scatenando la sua “furente” replica:
“Noi non eravamo più concorrenti dell’isola perché il dottore ha detto subito a noi e a tutti che noi, in quelle condizioni, non potevamo assolutamente fare il naufrago, quindi il discorso era chiuso. Dopo i 9 punti ci era stato detto semplicemente di aspettare, però senza precisare con chiarezza cosa avremmo dovuto aspettare. Siamo stati collocati in un posto, piuttosto squallido, in Honduras“.
Secondo il Divino, gli autori del reality sapevano quindi fin da subito che, dopo l’incidente, non avrebbe potuto continuare la sua esperienza da naufrago – cosa inizialmente non detta al pubblico – ed il concorrente è rimasto stranito quando, dopo le dovute cure mediche, ha dovuto soggiornare in un imprecisato luogo in attesa di avere delle direttive.
Gli opinionisti in studio, divertiti dal racconto, non hanno preso sul serio la testimonianza di Otelma. La discussione non ha portato comunque ad un vero e proprio chiarimento. La Cipriani invece, presente in studio, ha voluto ribadire di non avere spinto apposta Otelma:
“Chiedo ancora scusa perché non era mia intenzione… Neanche una zanzara riesco ad ammazzare, quindi davvero c’è stima e affetto. (…) Mi prendesse un fulmine qui a Domenica Live. Lungi da me l’idea di fare del male nemmeno ad una zanzaretta in casa“.
Durante il dibattito, Otelma ha anche avuto un breve scontro con Vladimir Luxuria, quest’ultima colpevole di avere bonariamente insinuato che avesse sbattuto la testa già da quando era bambino a causa dei suoi comportamenti. L’uomo si è dunque scagliato contro l’ex parlamentare tirando in ballo la sua fede politica:
“Noi abbiamo l’impressione che la botta in testa l’abbia presa tu, Luxuria (…) tu sei comunista, e noi siamo anticomunisti (…)
E quando più tardi tenta nuovamente di interromperlo:
“Taci, brutta comunista inviperita“.
Luxuria la prende con ironia:
“Comunista sì, brutta no!”.
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1 commenti su "Divino Otelma contro l’Isola dei Famosi: «Mi sono sentito prigioniero in Honduras. Sotto sequestro di persona». E a Luxuria: «Taci, brutta comunista inviperita»"
Il punto di
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Il Punto di Davide Maggio
YleGi dice:
Che le cose fossero andate come ha detto Otelma si era ben capito. Non si capisce invece perchè non abbiano voluto dire subito che non sarebbe rientrato in gioco, nè perchè lo abbiano trattenuto là tutto questo tempo. Secondo me avevano paura delle conseguenze legali e tutto il resto, e si sono voluti studiare la cosa con calma. Solita gestione dilettantesca e raffazzonata già vista lo scorso anno con il caso "troca".