Ora in tendenza

Detto Fatto, quanta ipocrisia: il «tutorial di seduzione» esiste da anni. Ecco i precedenti

Redazione

di Redazione

25/11/2020 - 20:12

Detto Fatto, quanta ipocrisia: il «tutorial di seduzione» esiste da anni. Ecco i precedenti

Detto Fatto

Non si placa l’ondata di indignazione per il «tutorial sexy» realizzato a Detto Fatto. Nella trasmissione di Rai2, la pole dancer Emily Angelillo aveva mostrato alle donne come apparire sensuali anche tra gli scaffali del supermercato. Apriti cielo: l’imbarazzante siparietto è stato subissato di critiche e bollato dall’AD Fabrizio Salini come un “errore gravissimo”. Eppure non è la prima volta che il programma propone delle “lezioni di seduzione“, come peraltro segnalammo su queste pagine elencando alcuni dei peggiori tutorial ospitati.

Prima che la pole dancer Emily spiegasse alle donne come ancheggiare col carrello della spesa, anche la pin up trainer Micaela Marinis – ospite durante la gestione di Caterina Balivo (era il 3 ottobre 2017) – aveva suggerito al pubblico femminile dei trucchi per non rinunciare alla sensualità nemmeno al supermercato. O in palestra, tra gli attrezzi ginnici (puntata del 28 novembre 2017).

Allo stesso modo, Detto Fatto ha spesso dato spazio ad una rubrica di seduzione curata da Giovanna Civitillo. Nelle sue lezioni – tra il serio e il faceto – aveva spiegato alle donne come essere seducenti in treno, all’aperitivo con una “camminata decisa e sensuale” ed una “postura morbida e sinuosa”. O – indovinate dove?- al supermercato (un vero e proprio evergreen, era il 4 febbraio 2019) . La trasmissione di Rai2 aveva anche descritto “il look della mamma single” adatto ad attirare l’attenzione di un potenziale spasimante (puntata del 2 maggio 2019).

Il tono dei suddetti tutorial – veniva specificato ogni volta – era ironico, da non prendere troppo sul serio. Ovvio, visto che il programma si occupa di intrattenimento leggero. L’obiettivo finale, tuttavia, non era affatto dissimile da quello del caso diventato oggetto di polemiche. Eppure, l’ondata di indignazione si è scatenata solo stavolta. “Si è sopravvalutata la carica ironica a dispetto di una chiave che è risultata chiaramente offensiva” ha spiegato il direttore di Rai2, scusandosi per il recentissimo episodio. Intanto, la puntata con il tutorial incriminato è stata rimossa da RaiPlay.

Al netto dello scarso buon gusto di quanto andato in onda, ci sembra che una buona dose di ipocrisia aleggi sulle reazioni oltremodo indignate innescate dal singolo episodio.

Lascia un commento

7 commenti su "Detto Fatto, quanta ipocrisia: il «tutorial di seduzione» esiste da anni. Ecco i precedenti"

  1. stefano barboni dice:

    Ipocrisia incomprensibile. Dopo 20 anni di tette e culi sulle reti mediaset e nessuno che si sia indignato , non credo che questo programmetto cambi il maschilismo che pervade la società. D altronde , se una donna si mette i tacchi lo farà per essere più attraente , immagino , altrimenti per quale motivo mettere a rischio la salute dei propri piedi e stare scomoda per ore ?

  2. Ipocrisia è la parola giusta per descrivere questo attacco mediatico contro Detto Fatto. E' un programma che ha sempre avuto toni ironici ma che allo stesso tempo ha fatto tanto per le donne perchè ha lanciato in questi anni messaggi importanti come il fatto di valorizzarsi e accettarsi così come si è. Chiudere un programma che va avanti da anni per un episodio del genere lo trovo assurdo, la vera violenza la stanno facendo alla squadra di Detto Fatto che ha sempre portato il sorriso nel pomeriggio di Rai Due.

  3. con tutto quello che succede dalla D'Urso per non parlare poi di Uomini e Donne ci preoccupiamo dei tutorial di detto e fatto....senza parole

  4. E parlando di ipocrisia: ieri la Gruber si è scagliata lungamente contro la trasmissione, definendola Medioevo, e come suo costume si è fatta supportare ampiamente nella sua indignazione dagli "autorevoli" ospiti in studio. Seriamente: io come donna trovo molto più svilente vedere una giornalista che si presupporrebbe autorevole che si è cambiata i connotati a suon di botulino e che si presenta in tv vestita come la nonna fetish di Easy Rider. Sarebbero questi i "messaggi" di emancipazione e di auto accettazione? Almeno nel tutorial c'era molta ironia, nella Gruber manco quella.

  5. A me il programma non piace, non è proprio il mio genere, non l'ho mai guardato. Non mi piaceva la Balivo, non mi piace la Guaccero, trovo Jonathan insopportabile. Ma oggettivamente penso che in un palinsesto televisivo ci debba stare tutto, mica abbiamo tutti gli stessi gusti. E un intrattenimento leggero e senza pretese nella fascia post prandiale ci sta benissimo. Il programma si ispira ai tutorial che ormai pullulano sul web, dove si vede veramente di tutto, anche le stupidaggini più incredibili. In questo tutorial in particolare non ho trovato veramente niente di strano o scandaloso, lo si può reputare al massimo sciocchino, ma tutta la trasmissione ha quel registro. Cancellare la puntata da RaiPlay lo strovo alla stregua di togliere Via col Vento dalle library. In una parola: F-O-L-L-I-A. Ma ripigliatevi tra tutti, per cortesia.

  6. vorrei sottolineare che a sollevare tutto il polverone è stato "trash italiano" ed ho detto tutto

  7. perchè togliere la puntata mamma mia ragazzi, hai sbagliato o no l'hai fatto e lascia stare cosi cosa togli cosaaa