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BOOM! AD MTV SARA’ TUTTA UNA “FIESTA”
di Davide Maggio
27/07/2009 - 11:10
Cristina Del Basso è contesa, ormai è pacifico. La tettonica Grande Sorella, infatti, a differenza di come è stata etichettata da qualche volgarotto blogger con vezzi da critico televisivo, non è il “nulla mascherato da due palloni rifatti“, ma tutt’altro. Sembra, infatti, che il tanto declamato cervello sia riuscito a conquistare, in maniera non trascurabile, le simpatie degli addetti ai lavori che non esitano a definirla una forza della natura capace di stare di fronte alla telecamera con una naturalezza quasi invidiabile.
Nel frattempo, e forse proprio per queste ragioni, il progetto pensato per lei dalla tv musicale numero 1 del Belpaese prosegue nonostante la probabile firma di un contratto con Mediaset. E delle due l’una: o la Del Basso troverà il modo per poter conciliare gli impegni televisivi su entrambi i fronti (Mediaset e MTV) oppure all’emittente di Telecom Italia Media dovranno trovare una valida alternativa. A tal proposito, pare che decisiva sia la settimana appena iniziata.
Unica certezza, per il momento, sembrerebbe essere la firma di Paul Baccaglini (Iena di Italia1, nella foto), preferito ad Antonio Cupo, che attenderebbe ora una celebre compagna di viaggio per la “Fiesta” di MTV. Si, Fiesta: sarà questo il titolo dello show pronto ad assugere al rango di programma di punta della rete, a scapito di TRL che, come annunciato, chiuderebbe i battenti (con l’attuale configurazione) e sarebbe “degradato” a mero contenitore di video musicali a rotazione senza più conduttori nè studio. Ma oltre al titolo, siamo in grado di anticiparvi nuovi dettagli dello show. Li trovate dopo il salto:
Ebbene, la quotidiana Fiesta di MTV organizzerà, ogni giorno, un party per un telespettatore in studio, all’interno del quale non mancheranno rubriche di gossip e candid camera.
Per vederlo, bisognerà aspettare l’autunno inoltrato (ottobre/novembre 2009). Salvo imprevisti.
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29 commenti su "BOOM! AD MTV SARA’ TUTTA UNA “FIESTA”"
Il punto di
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Il Punto di Davide Maggio
Veronica dice:
No scusate una cosa. Non è che perchè uno si laurea in Scienze della Comunicazione sia per forza un'idiota ignorante eh. Collegate il cervello prima di aprire bocca. Conosco una marea di 100 e 110 e lode in economia, giurisprudenza o qualsiasi altro corso di laurea considerato "dignitoso" che sono ignoranti come le capre, ad un livello per intenderci di non sapere chi è il Presidente della Repubblica o non saper mettere in fila due frasi con un congiuntivo in esse. (Vedi anche un noto politico, per questo punto...). Io studio Scienze della Comunicazione. Sapevo dalla quarta liceo che la mia via era questa. E' un bel corso, a me gli insegnamenti piacciono, ma mi ferisce ogni volta essere considerata una buona a nulla e pure oca (visto che sono nata donna) solo per quello che studio. Le persone ignoranti ed ottuse le si trovano sì a SdC come in Economia e Ingegneria e qualsiasi altra facoltà eh... sappiatelo. C'è troppa disinformazione. Si parla troppo di ciò che non si sa. E questa è chiamata presunzione, arroganza e sì, ignoranza. Tipico degli italiani, peraltro. Sia chiaro: io so benissimo di non possedere la Conoscenza (come tutti gli altri; peccato che siano sempre di più i saputelli tuttologi), ma so di essere una persona vagamente fuori dalla massa, diversa da tutto lo schifo che vedo, nella mia facoltà come fuori da essa. Un consiglio: se siete così intelligenti aprite gli occhi. Così confermate solo di essere persone ottuse. Veronica
Sonia dice:
Boh, da quello che scrivi mi sembra di conoscerti... Mah!... Sarà solo un'impressione. Scusami e buona serata.
giulia dice:
sonia : Sì.
Sonia dice:
@ Giulia Una curiosità: sei di Napoli?
Sonia dice:
La vita non esclude i libri e viceversa. La cultura è tutto ciò che ti resta quanto ti sei dimenticato tutto, diceva qualcuno... Un comunicatore come quello da te descritto? Ventura, De Filippi, Bonolis, Clerici, Cuccarini e pochissimi altri...
giulia dice:
Sonia : La vita insegna tantissimo ma un comunicatore deve saper razionalizzare e decodificare i suoi pensieri. Deve attingere dalla vita e dai libri, dev'essere intelligente, percettivo, autorevole. Sono d'accordo sul fatto che il voto di laurea o della maturità sia relativo :facendo le dovute eccezioni, è più facile trovare persone veramente intelligenti fra coloro che alla maturità hanno preso 80 che fra coloro a cui è stato eleargito un 100 e lode. Il 100 e lode è spesso frutto, appunto, di un 'impeccabile pappardella, di favoritismi , di servilismi, leccamenti, schiene basculanti...;)
Sonia dice:
Per Giulia: Ne sono convinta, mi sono anche innamorata di un bello intelligente! Tutto non va generalizzato, ma le qualità (qualora ci fossero) chi la pensa come noi per scoprirle?
giulia dice:
Sonia : L'aspetto conta ma di belli ce n'è anche fra le persone intelligenti. Cristina Del Basso proviene da un reality ed io credo che in un programma del genere si possa, si debba rappresentare tutte le categorie umane, senza i limiti dettati da una certa etica o perbenismo. La Del Basso è vera? Vive nella nostra società ? Bene, arruoliamo ! Inseriamola nel cast del GF, sì, ma dopo basta! E' grave che diventi un personaggio televisivo solo perchè ha i connotati del fenomeno , togliendo spazio a chi ha delle qualità autentiche.
giulia dice:
Poi è naturale che di fronte a gente come Fiorello, Chiambretti, Simona Ventura, Magalli, Milly Carlucci, Cuccarini ... ( non ho citato Baudo , la Clerici ed altri perchè loro comunque sono laureati ) i discorsi sul pregresso scolastico sono realtivi . Trattasi di animali da palcoscenico. ;)
Sonia dice:
@ Luca: A. Grasso tesista della Toffanin? Non lo sapevo. Il tuo commento (come ha scritto anche DM) è condivisibile, ma, in Tv, e anche in altri contesti professionali (parecchi!) conta tanto l'apparire. Purtroppo viviamo in un mondo fatto di parvenza, rapporti clientelari ed altro... La Toffanin si è laureata con 110 e lode come tantissime altre persone che non conoscono neanche il Nostro Paese oppure dicono che Taranto e Brindisi si trovano nel Molise... Potrei andare avanti per ore. La persona che si laurea e, come in questo caso, anche con il massimo dei voti non è detto che sia intelligente e che abbia una cultura; la vita ci insegna più di qualsiasi libro. All'università ho visto pochi professori che davano valore al sapere costituito da informazioni e capacità critica e non proveniente da letture pedisseque e mnemoniche di testi che, così facendo, sono subito accantonati e messi in archivio. Risultato? Quelli che non hanno voluto imparare la "pappardella" si son laureati con voti "particolari" come il mio 109 e non posso partecipare a dei concorsi ad es. nella Commissione Europea dove tassativamente ci vuole il 110 e l'apparenza, il clientelarismo e via discorrendo va avanti come un fiume in piena. Detto questo, sono contenta di aver letto un commento con questi contenuti scritto da un ragazzo di 30 anni: complimenti!