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ANNOZERO, SANTORO CHIUDE LANCIANDO UNA SFIDA A GARIMBERTI: UN EURO A PUNTATA E RIMANGO IN RAI (NON SE NE VUOLE ANDARE O VUOLE ALZARE LA POSTA PER LA7?)
di Marco Leardi
09/06/2011 - 22:52
“Chi è il vero artefice del destino della Rai?“. Michele Santoro parla urbi et orbi. Nell’ultima puntata del suo Annozero ruggisce e graffia come tutti si aspettavano. Si rivolge al Presidente della tv pubblica Paolo Garimberti, all’Agcom, al DG Lorenza Lei, al Presidente della Repubblica. Chi lo ferma più? Il giornalista mostra ai milioni di ascoltatori sintonizzati di reggere il coltello dalla parte del manico e di saperlo brandire molto bene per difendere se stesso e la sua professionalità. Con un graffiante monologo d’apertura si toglie macigni dalle scarpe e regola conti rimasti come in sospeso. Siamo in Rai: anche stasera succede ‘di tutto e di più’.
All’inizio della puntata, attesissima dopo il divorzio consensuale tra il conduttore e la Rai, Santoro si è rivolto al Presidente Garimberti provocandolo sul terreno dell’orgoglio di appartenere alla tv di Stato. Cita esempi e storie di operatori, autisti, tecnici di studio conosciuti durante la sua carriera; persone che consideravano un vanto il loro lavoro nell’emittente pubblica. Poi, a bruciapelo, incalza: “anche io sono della Rai. Ma il cda della Rai è della Rai?“. Ritorna così a parlare di sè, delle sue umili origini, e accusa: “quando si attaccano quelli come me che sono arrivati dove sono arrivati essendo figli di un impiegato delle ferrovie non si fa altro che togliere il sogno a quelli come mio padre“.
Il comizio è appena iniziato, e a stretto giro arriva la bordata sulle vicende legali e sui reitegri imposti dal tribunale, grazie ai quali è rimasto in onda. “Io non voglio più essere in onda perché decidono i giudici. Se avessi vinto in Cassazione sarebbe stata una sconfitta, perché sarei rimasto in onda perché graziato dalle toghe rosse” spiega. Denuncia “minacce, pressioni, coordinate con l’Agcom” e utilizza la diretta tv per rivolgersi nientemeno che al Capo dello Stato: “Presidente Napolitano, ci rendiamo conto che l’arbitro della comunicazione è espresso dai partiti? Siamo l’unico Paese al mondo in cui succede (…) Si può resistere all’Agcom, ma il problema è che non si può sempre resistere” si infervora.
Il conduttore è ormai un fiume in piena, impetuoso contro tutto e tutti. Ce l’ha anche con l’ex DG Rai Mauro Masi, che “non solo non sapeva fare un bicchiere, ma non era artefice di niente“, e con quello attuale Lorenza Lei, “che vorrebbe essere artefice di tutto. Ma ha un problema: deve prendere le distanze dal conflitto di interesse“. E dopo aver tirato cazzotti a destra e manca, il giornalista torna a rivolgersi al Presidente Rai Garimberti, stavolta sul suo discusso futuro professionale. Un po’ come accadde nella storica telefonata in diretta con Masi, Santoro sfodera la sua indiscussa capacità dialettica e mette alle strette l’interlocutore.
“Ho fatto un accordo che metteva fine alla vicenda giudiziaria, ma nell’accordo c’è scritto che Santoro può continuare a collaborare con la Rai. Attenzione, Presidente Garimberti, anche da domani. Attenzione colleghi della Rai anche da domani” premette e poi ricara la dose. “Mi piacerebbe che lei facesse questa discussione in Consiglio d’Amministrazione e vorrei capire se questa trasmissione la volete oppure no (…). Adesso che siete liberi, che i giudici non ci sono più dietro la porta: la volete o non la volete questa trasmissione?”
“Io non ho ancora firmato con nessun editore e posso collaborare e riprendere con questo programma anche a costo di un euro a puntata“. Con questa clamorosa provocazione il giornalista chiude la sua arringa in diretta Rai e, ancora una volta getta la palla nelle mani dei dirigenti di Viale Mazzini. Dopo essere stati sbeffeggiati pubblicamente, come non sarebbe accaduto in nessun altra emittente pubblica del mondo, saranno loro a decidere del futuro del conduttore.
Un euro. Basterà un euro a trattenere Santoro in Rai. Andriano Celentano la chiamava Svalutation.
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17 commenti su "ANNOZERO, SANTORO CHIUDE LANCIANDO UNA SFIDA A GARIMBERTI: UN EURO A PUNTATA E RIMANGO IN RAI (NON SE NE VUOLE ANDARE O VUOLE ALZARE LA POSTA PER LA7?)"
Il punto di
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Il Punto di Davide Maggio
WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:
trovate il marcio anche dove non c'è. santoro ha affermato a mio parere la frase dell'euro puntata per (FINALMENTE) fare uscire allo scoperto i vertici rai. lo vogliono o non lo vogliono santoro? se santoro fosse andato sino alla fine della cassazione la rai sarebbe stata obbligata a mandarlo in onda per chissà quanti altri anni. adesso è la rai che deve decidere. e finalmente dovranno essere chiari in ciò che dicono.
Warhol_84 dice:
Peregolibri: hai esattamente capito il mio servi a chi era riferito. L'avevo scritto ieri sera ma non mi e' stato accettato il commento
PeregoLibri dice:
Ahahah se Santoro che ha fatto il 32% di share è un buffone/scemopagliaccio, allora Sgarbi cos'è? Allora Minzolini che sta affossando sempre più il primo telegiornale nazionale che cos'è? Allora Ferrara che cos'è? Allora Vespa che cos'è? Certi commenti sono solo provocazioni vuote e prive di qualsiasi contenuto, un po' come le giustificazioni di certi politici che parlano parlano parlano, ma appena trovano qualcuno che ascolta con un minimo di testa quello che dicono e ribatte, non sanno più come salvarsi la faccia (esempio le motivazioni di Brunetta ieri sera quando parlava della legittima impunità dicendo che "il giudice può rifiutarsi di accettare la giustificazione" e Travaglio gli ha fatto notare che un giudice non può andare contro la legge). @warhol_84: non te ne fregherà niente, ma sono d'accordo con te in tutto e per tutto. E riguardo il "servi" io ho inteso che non sia contro gli utenti che la pensano diversamente, ma contro quelli che lavorano in un'azienda facendo tutto tranne che il suo interesse, poi se ho capito male correggimi pure. @Davide Maggio una piccola puntualizzazione: anche buttando la tv, il canone lo devi pagare comunque se hai una radio o un computer in casa o qualsiasi altro apparecchio "atto a ricevere trasmissioni radiotelevisive". Quindi, tira e molla, i soldi vanno sganciati comunque ;)
EmilioZ dice:
Semplicemente un pagliaccio. Ma chi si crede di essere,l'unico giornalista che esiste in Italia. Colui che può sparare sentenze e giudizi,è questo fare servizio pubblico ? Questo è semplicemente squadrismo e la cosa grave che gli viene consentito di farlo. Ieri abbiamo assistito alla solita provocazione di basso livello,che un vero giornalista non può consentirsi. I suoi contratti li vada a discutere nelle sedi opportune e non in pubblica piazza. Santoro e con lui in tanti non si sono resi conto che il suo programma più di informazione e un programma di intrattenimento dove si apetta la prossima rissa,la prossima battuta. Insomma uno Zelig con conto l'informazione.
Giuseppe dice:
Io non guardo mediaset,vuol dire che non guarderò neanche più la rai,risparmierò il canone. La tv la butto!!!!!
Davide Maggio dice:
Giuseppe: se la tv la butti, il canone non sei piu' tenuto a pagarlo. Ma se non guardi la RAI poco importa. In realta' il canone e' una tassa sul possesso del televisore.
Marco Leardi dice:
@ Vincenzoo. Santoro è un fuoriclasse, sono il primo a riconoscerlo. Ma certe libertà in diretta sulla tv pubblica le ha solo lui, solo lui. altri sarebbero stati licenziati il giorno stesso... altro che sentenze, buonuscite e reintegri.
Vincenzoo dice:
A mio avviso, questo ciclo di Santoro sulla Rai si è concluso (?) nel modo migliore che potevamo aspettarci, nel senso che ha attaccato tutti quello che poteva attaccare, ha lanciato una ennesima sfida all'azienda che, se la rigetta per l'ennesima volta, decreta definitivamente Santoro come vincitore di questa "sfida"... e nel finale ci ha fatto assistere alla chicca della puntata: rinfaccia alla Rai i soldi guadagnati dal suo programma, che a suo avviso sono stati spesi per programmi voluti da politici, senza mancare un destinatario... Si può giudicare Santoro come lo si vuole, ma bisogna dire due cose: è un vero fuoriclasse nel suo mestiere, ed è stato sempre coerente in quello che ha proposto nella sua trasmissione... se avesse detto balle, e si sarebbe comportato diversamente, o veniva cancellato il suo programma x bassi ascolti, o andrebbe ancora in onda tranquillamente... ma si sà: la verità fa male!
Davide Maggio dice:
warhol: al prossimo 'servi' nei confronti di un altro utente che la pensa semplicemente in maniera differente dalla tua, ti banno.
warhol_84 dice:
Buffone perchè vuole essere libero di fare il suo lavoro, concedendosi a un euro? O buffoni chi, per interessi personali, cancellano uno dei programmi di punta Rai, aumentando il canone ai cittadini che da oggi avranno meno pluralismo? O buffoni chi vi fa pagare il canone per affossare l'azienda che manovrano per agevolare l'azienda che possiedono? O buffoni chi incita a non pagare le tasse evadendo il canone continuando a dire menzogne? Buffone è chi fa il proprio lavoro facendo GUADAGNARE milioni di euro alla propria azienda? Lo sberleffo, lo sbeffeggiamento è poco rispetto a quello che stanno facendo a un'azienda da cui se ne andranno fra qualche mese. Questi mediocri signori non stanno in rai perchè si intendono di televisione, stanno in rai per mettere in atto le decisioni del loro padrone non nell'interesse della propria azienda! E se non accetteranno l'offerta di un euro per far guadagnare la LORO azienda e quindi portare guadagno a un'azienda pubblica sarà scoperto il loro gioco se tutto, le intercettazioni, le inchieste, gli scandali non sarà ancora bastato. Servi.
shameboy dice:
Buffone!!!