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MONTE BIANCO: L’IMMEDIATA ELIMINAZIONE DI ARISA SPEGNE L’UNICA FIAMMA CHE POTEVA ACCENDERE UNO SHOW NOIOSO

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

10/11/2015 - 11:15

MONTE BIANCO: L’IMMEDIATA ELIMINAZIONE DI ARISA SPEGNE L’UNICA FIAMMA CHE POTEVA ACCENDERE UNO SHOW NOIOSO

Monte Bianco - Prima puntata

E’ partito ieri – lunedì 9 novembre 2015 – su Rai 2 Monte Bianco, quello che la conduttrice Caterina Balivo ha definito il “primo adventure show tutto italiano“. E passi, ma a fatica, il clima d’avventura, ma di certo con l’uscita di scena di Arisa lo show è prematuramente andato a farsi benedire.

Monte Bianco: l’adventure show di Rai 2 è ripetitivo

La cantante di Sincerità è stata la protagonista assoluta della prima puntata, con la sua paura di affrontare la prova iniziale della vertigine, gli scontri con la sua guida alpina e il tifo sfegatato a lei dedicato della Balivo. Ma purtroppo è stata anche la prima eliminata del programma ed è già stata rispedita a casa, lasciando la sfida nelle mani delle altre sei “celebrities”, che – per il momento – di brio nella scalata ne hanno messo poco.

C’è la modella Dayane Mello che ha deliziato i telespettatori con il lato b offerto alle telecamere mentre era intenta a lavarsi, ma che si è mostrata alquanto rigida caratterialmente e poco incline al dialogo; c’è Jane Alexander che sta ri-cercando la sua identità e sembra più interessata all’aspetto intimista della vita in montagna che alla gara, nella quale però se la sta cavando; c’è Gianluca Zambrotta che, da bravo sportivo, non dimentica l’agonismo; c’è Enzo Salvi che starebbe lì per far sorridere e c’è anche Filippo Facci che dovrebbe mettere pepe ma a tratti risulta solo forzato. Quanto a Stefano Maniscalco, la sua impronta personale non è ancora pervenuta.

Monte Bianco: l’alpinismo non può bucare lo schermo

Tutti questi ingredienti non sono sufficienti a dare ritmo al programma, che appare troppo lento e ripetitivo. Per quanto ci si possa sforzare di dare identità alle prove la missione resta una ed una sola, per tutta la durata del programma. E se ci aggiungiamo che Caterina Balivo non ha lo spessore e la forza scenica di Costantino della Gherdardesca, il paragone più immediato – quello con Pechino Express – resta impietoso.

Di fondo l’idea di questa sfida verticale non è malvagia, perchè permette di vedere valli e scorci mozzafiato che gran parte del pubblico italiano non conosce. Ma, a dispetto delle buona capacità esplicativa di Simone Moro, l’alpinismo si dimostra una disciplina per niente adatta alla televisione, come avevano già previsto gli esperti del settore che avevano bocciato il programma prima ancora che andasse in onda.

Monte Bianco – Sfida Verticale: schede e info sui concorrenti

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12 commenti su "MONTE BIANCO: L’IMMEDIATA ELIMINAZIONE DI ARISA SPEGNE L’UNICA FIAMMA CHE POTEVA ACCENDERE UNO SHOW NOIOSO"

  1. Invece a me è piaciuto, non arriva a pechino express però è godibile!! Non capisco tutta questa cattiveria per il programma e per la Balivo che mi sta molto simpatica!!

  2. Programma potenzialmente interessante ma dovrebbe durare meno, Caterina Balivo è da day-time meglio comunque della Marcuzzi.