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Il curioso caso di Paola Cortellesi

L'attrice è regista e protagonista del film campione di incassi C'è Ancora Domani ma le sue esperienze televisive sono deludenti.

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

14/11/2023 - 11:45

Il curioso caso di Paola Cortellesi

Paola Cortellesi (Us, credits Claudio Iannoni)

C’è ancora domani è il fenomeno cinematografico di inizio stagione. Con l’esordio alla regia, che la vede impegnata anche in qualità di attrice, Paola Cortellesi ha superato oltre 10 milioni di euro al botteghino. E non parliamo della solita commedia all’italiana bensì di un film in bianco e nero che vuole dare voce alle donne maltrattate. Per lei si tratta dell’ennesimo successo al cinema.

Negli ultimi anni, complice il sodalizio con il marito regista Riccardo Milani ma non solo, è stata protagonista di una serie di fortunate commedie: da Come un gatto in Tangenziale a Nessuno Mi Può Giudicare (replicato ieri su Rai2 che ha inaugurato le ‘Tre Serate con Paola’). Il suo è un caso raro di comica nata in tv (con la Gialappa’s Band) che è riuscita a fare il salto sul grande schermo. Paradossalmente, però, quello che è le mancata  è la consacrazione televisiva.

Nel corso degli anni, a fasi alterne, di occasioni ne ha avute diverse e il risultato è stato il più delle volte deludente. Paola, tra le altre cose, ha condotto il cult Libero, ma nessuno se lo ricorda; è stata spalla di Simona Ventura in un Sanremo flop; ha guidato la seconda serata di Rai2 con Nessun dorma (in quell’occasione ebbe a dire: “a me non interessa lo share, dati sterili e insignificanti“) e la prima serata di Rai3 con Non Perdiamoci di Vista (che nel lontano 2008 si fermò attorno al 5% malgrado grandi ospiti). Poi il matrimonio, esplosivo sulla carta, infruttuoso nella pratica, con Zelig, al fianco di Claudio Bisio per due edizioni, fino all’ultima esperienza di rilievo al fianco di Laura Pausini in Laura & Paola, grande varietà “come una volta” partito con oltre il 24% di share e scivolato, alla terza puntata, al 19.55% (era il 2016).

L’impressione è che la fama di super talentuosa che la precede l’abbia messa ancora di più su un piedistallo. Il pubblico ama i suoi personaggi e le riconosce il valore, al punto da affidarsi a lei per la scelta del film da guardare, ma non riesce ad empatizzare con la persona: è austera, distaccata, forse un po’ come quella Letizia Moratti che ha imitato per anni. Chissà che gli anni passati a macinare successi al cinema e soprattutto il nuovo ruolo impegnato e molto umano non possano cambiare qualcosa.

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