28
aprile

NIENTE TV: CASCHETTO APRE LA SUA WEB TV E CI PIAZZA GEPPI CUCCIARI E FABIO VOLO. ECCO TUTTI I CONTENUTI

Geppi Cucciari

Beppe Caschetto punta sul web. Il noto agente dello spettacolo è tra gli artefici di Niente Tv, nuovo progetto web curato da Zero Stories (di proprietà di Next 14 e della ITV Movie di Cosimo Schiavone e dello stesso Caschetto) in collaborazione con ITC (sempre targata Caschetto). Il portale, all’insegna della comicità e della satira, è partito ieri proponendo un mix di web serie inedite italiane e internazionali, video e contenuti satirici scritti (grafica, editoriali, vignette, battute), selezionati tra il meglio della rete.




9
ottobre

BEPPE CASCHETTO: SONO MOLTO DEBITORE ALLA LEALE FOLLIA DI ALBA PARIETTI. A VIALE MAZZINI MANCA UN PENSIERO INDUSTRIALE

Beppe Caschetto (Olycom)

Sono un negoziatore spietato e un leale coltivatore di talenti“. Beppe Caschetto mantiene sempre un certo rigore, anche nel descrivere se stesso. Non si scompone, l’agente dei divi, l’uomo che gestisce personaggi come Roberto Saviano, Maurizio Crozza, Fabio Fazio, Fabio Volo, Luciana Littizzetto, Pif. Non a caso, attorno a lui permane un certo alone di mistero, alimentato dal fatto che egli non ami mostrarsi in pubblico né frequentare feste. “Bibi Ballandi, con il quale ho cominciato la mia carriera di agente televisivo, mi diceva di non andarci” ha svelato Caschetto in una intervista al Foglio, raccontando poi alcuni aneddoti della propria vita professionale. A cominciare dal nome della sua primissima cliente: Alba Parietti.

Beppe Caschetto: devo molto ad Alba Parietti

Lei mi spalancò un mondo, cominciai a frequentare gli intellettuali, divenni amico di Stefano Bonaga, avevo l’opportunità di frequentare l’aristocrazia televisiva. Sono molto debitore alla leale follia di Alba, conservo per lei un profondo affetto. In quegli anni conobbi Guglielmi, parlavo con Fustagni, con Giovannelli di Canale5. Un po’ tutti pensavano che fossi un avventizio, che sarei sparito. Ma io avevo una famiglia e non potevo mollare“.

Beppe Caschetto aveva poco meno di quarant’anni, ai tempi. Oggi il suo nome è nel pantheon degli agenti tv più potenti, accanto a quello di Lucio Presta (“Lui è sempre cordiale con me, io invece sono sempre orso e mi dispiace“). Del suo lavoro, che avviene soprattutto dietro le quinte, si conoscono i risultati – l’ultimo è il passaggio di Giovanni Floris a La7 – più che i dettagli tecnici. Al riguardo vige sempre una certa riservatezza, ma guai ad insinuare che alcuni artisti siano mai stati imposti ad una rete. Caschetto si infiamma:

Beppe Caschetto: mai imposto artisti a nessuno


5
giugno

RAI: GIOVANNI FLORIS VUOLE PIU’ SPAZIO. ACCORDO NON ANCORA RAGGIUNTO

Giovanni Floris, Ballarò

Il clima non è certo dei più distesi. Tra il rinnovo di contratti in scadenza e i tagli economici, a Viale Mazzini si mette a punto la prossima stagione televisiva. A creare grattacapi ai vertici della tv pubblica non è soltanto la sforbiciata da 150 milioni di euro imposta dal governo (con il conseguente e discusso annuncio di scioperi), ma anche la composizione dei palinsesti 2014/2015 (qui alcune novità di Rai1). In particolare, al momento l’urgenza principale si chiama Giovanni Floris, il cui nome è arrivato oggi sul banco del CdA.

Rai, Floris vuole più spazio

Secondo indiscrezioni, al conduttore inizierebbe ad andare stretta l’ormai tradizionale collocazione del martedì sera con Ballarò. E così, in vista della prossima stagione, la sua volontà sarebbe quella di fare qualcosa in più, come ad esempio delle pillole informative quotidiane. Il direttore di Rai3 Andrea Vianello, però, non sarebbe interessato ad un ampliamento degli spazi riservati al giornalista dalla propria rete. In tempi non sospetti si era parlato di una possibile promozione di Floris su Rai1, ma tale eventualità è al momento esclusa: il DG Luigi Gubitosi non sarebbe favorevole al trasloco sulla rete ammiraglia, dove peraltro è stato confermato Bruno Vespa con quattro puntate settimanali di Porta a Porta (sostituito però per dieci giovedì da Duilio Giammaria con Petrolio).

Floris – Rai, Gubitosi: accordo non ancora raggiunto

In occasione del suo rinnovo di contratto, Floris ha dato così dato incarico al suo agente, Beppe Caschetto, di verificare la possibilità di ampliare la propria collaborazione con la Rai. La questione è arrivata persino nell’aula del CdA, dove il dg Luigi Gubitosi ha confermato che l’accordo con il giornalista non è stato ancora raggiunto. Le trattative proseguono su più fronti, anche perché sembra che il conduttore di Ballarò stia valutando pure altri scenari televisivi. Secondo indiscrezioni, infatti, Mediaset avrebbe messo gli occhi proprio su Floris – vecchio pallino di Pier Silvio Berlusconi – che nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con l’azienda del Biscione tramite Beppe Caschetto.





22
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014, CARLO DEGLI ESPOSTI CONTRO CASCHETTO: “A SANREMO C’E’ DON MATTEO E NON I BRACCIALETTI ROSSI”

Festival di Sanremo 2014

In effetti è curioso come sia stata gestita la promozione dei prodotti Rai, al Festival di Sanremo 2014. Lo scopo della kermesse è sempre stato e sempre rimarrà anche quello di fare da vetrina per il periodo di garanzia primaverile dell’azienda pubblica che, non a caso, si inaugura proprio con il Festvial. Se The Voice è stato ampiamente “coperto”, grazie indirettamente a Noemi e, ovviamente, all’ospitata di Raffaella Carrà, lo stesso non si può dire per altre produzioni.

Prendiamo Rai Fiction ad esempio, che è riuscita a portare all’Ariston Claudio Santamaria per Non è mai troppo tardi, Luca Zingaretti per Il giudice meschino, e Terence Hill per Don Matteo. Ma si è dimenticata di Braccialetti Rossi, ovvero l’unica fiction dell’azienda pubblica che abbraccia un target trasversale e funziona soprattutto sul pubblico più giovane, quello che in sostanza ogni conduttore e dirigente aspira di agganciare, in Rai. Ebbene, Fazio se ne è ben guardato dall’invitare il cast, nonostante la vocazione musicale della serie (e l’esempio lampante della “bellezza della diversità”, come decantato dalla Littizzetto nel monologo di giovedì), puntando per la serata finale su Don Matteo che, con tutto il rispetto, tutto ha fuorché bisogno di essere pubblicizzato, visto l’ampissimo successo (seppur sul target over).

Sanremo 2014, Carlo Degli Esposti contro Beppe Caschetto

Inevitabile, quindi, che Carlo Degli Esposti – produttore con Palomar di Braccialetti Rossi – abbia avuto da ridire sul fatto. E, come ormai consuetudine tra i protagonisti del piccolo schermo, si è lasciato andare con una frecciata su Twitter, attaccando direttamente Beppe Caschetto, noto agente di Fazio e Littizzetto e artefice delle ospitate di gran parte dei personaggi che si sono susseguiti all’Ariston (buona parte, ovviamente, curati da lui stesso).


23
ottobre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/10/2013). PROMOSSI ALBANO E ROMINA, BOCCIATI FAZIO E IL ‘VAFFA’ DI BELEN CENSURATO

Maradona a Che tempo che fa

Fabio Fazio e Diego armando Maradona

Promossi

9 a Albano e Romina (qui un video della loro esibizione). La coppia d’oro della musica leggera (e del gossip) anni 80 si è riunita dopo quasi vent’anni rinvigorendo un’attenzione mediatica che in questi ultimi 20 anni non è mai sopita. L’auspicio è che la reunion possa avvenire anche in suolo italico. Sanremese, possibilmente.

8 a La7 che riesce a trattenere Maurizio Crozza. Complice il polverone sollevatosi in Rai, quando sembrava tutto perduto l’emittente terzopolista si assicura il suo uomo d’oro per i prossimi 3 anni.

7 a Beppe Caschetto. Il manager bolognese, abituato ad agire nella penombra, decide di uscire allo scoperto e di vuotare il sacco nei confronti di una Rai “matrigna” e delle polemiche – a suo avviso – ingiustificate sul contratto d’oro di Maurizio Crozza. Uno sfogo comprensibile, vista la situazione e la poca fondatezza degli attacchi. L’unica cosa da ricordagli, però, è che – in relazione all’equilibrio costi-ricavi, che secondo il manager giustificava il contratto di Crozza – se i costi sono certi, i ricavi dello show sono solo ipotesi.

6 a Belen Rodriguez che a Le Iene manda a quel paese Barbara D’urso. Magari un pizzico di savoir-faire in più non sarebbe guastato. Ma…





19
febbraio

DM LIVE24: 19 FEBBRAIO 2013: CASCHETTO E SANREMO, ROSETTA E MARIA, ANTONELLA E LA PARANZA DI SILVESTRI, GIORNALISTI BBC IN SCIOPERO

Rosetta

Uomini e Donne Over, Rosetta

>>> Dal Diario di ieri….

  • Giornalisti BBC in sciopero

lele ha scritto alle 16:55

Oggi i giornalisti della BBC incrociano le braccia per tutto il giorno in sostegno dei numerosi colleghi licenziati. Dal 2004 sono stati licenziati 7000 dipendenti e altri 2000 dovranno essere licenziati entro il 2017. (dal Televideo Rai)

  • Antonella e la paranza di Silvestri

Alessandro ha scritto alle 17:33

Oggi a La Prova del Cuoco si cucina la paranza e la Clerici racconta un aneddoto a proposito dell’omonima canzone di Silvestri: “Quando uscì quella canzone la casa discografica di Silvestri mi chiamò e mi chiese di cucinare una paranza sul palco. Io rifiutai: avevo fatto Sanremo con Bonolis e ambivo a fare il mio, che poi ho fatto”. Viva la sincerità.

  • Rosetta e Maria
Alessandro ha scritto alle 17:37

A Uomini&Donne nonna Rosetta arriva in studio con un letterina per Maria e vuole che quest’ultima la legga ad alta voce. Maria non riesce a causa dell’operazione all’occhio. Rosetta interviene con la sua solità veracità tra le risate del pubblico: “Ma sei andata a scuola te?! Se riesco a leggerla io… che ho fatto solo la prima..e cent’anni fa!”.
  • Caschetto e Sanremo

Alessandro ha scritto alle 18:29


3
gennaio

LUCIO PRESTA, IL CURIOSO SILENZIO SUGLI ALTRI AGENTI E L’IGNORANZA DEI “MASSIMI ESPERTI”

Lucio Presta con Paola Perego

Lucio Presta con Paola Perego

In questi giorni ne abbiamo lette di ogni. Sia chiaro, ognuno è libero di esprimere l’opinione che meglio crede, a patto che tale opinione sia obiettiva e sensata, altrimenti diventa un abile esercizio di ignoranza e, per citare Socrate, nella nostra società “esiste un solo un male”. L’ignoranza, appunto. Perché siamo onesti, di opinioni sensate noi non ne abbiamo lette, fino ad oggi. Ma tutti questi massimi esperti di televisione si sono permessi, senza troppi problemi e nonostante i rispettivi scheletri nell’armadio, di attaccare a destra e manca. O meglio, di prendere di mira i soliti bersagli, perché fa comodo e, soprattutto, perché fanno sempre notizia. Aldo Grasso ad esempio, sommo critico del Corriere della Sera, aldilà delle opinioni su Super Brain che non ci interessano affatto, ha paventato una sorta di “pacchetto Benigni” per Paola Perego che, purtroppo per lei, dovrà lottare a vita con questa zavorra del marito-manager finchè governerà l’ignoranza.

Tal pacchetto, a suo dire, prevederebbe La più bella del mondo, la Divina Commedia su Rai2 e un programma per Paola Perego sulla prima rete pubblica. Bravo, se non fosse che abbia casualmente dimenticato, nel dare questa fantomatica notizia per cui si è beccato del “coglione anche nel 2013″ dal potente agente Lucio Presta (e ripetute offese su Twitter che vi evitiamo volentieri), un piccolissimo dettaglio: Paola Perego – a prescindere da qualsivoglia considerazione professionale, ma l’esperienza comunque parla chiaro – ha un contratto che la lega a viale Mazzini per due anni, in esclusiva, in scadenza il prossimo giugno. In sostanza, se alla conduttrice di Monza viene affidato o meno un programma, la Rai è comunque chiamata ad accreditarle lo stipendio. Il fatto curioso quindi non è che alla Perego sia stato affidato un nuovo ‘test’, più che legittimo in un’ottica di investimento sul personale dello spettacolo, ma che in due anni di esclusiva ben pagata la Rai – nella duplice veste di Giancarlo Leone e Mauro Mazza – le abbia commissionato un programma, un pilota e una ospitata, nonostante i risultati discreti fin qui collezionati. Un po’ troppo poco, per un’esclusiva. Altro che pacchetto.

Aldilà di tutto, il fatto ancora più nauseante, comunque, sono i ripetuti attacchi nei confronti di Presta. Non che l’agente di Cosenza non sia criticabile, ci mancherebbe altro, ma se questo fantomatico sistema di potere è sbagliato e malato, lo è anche per via dei suoi, evidentemente, molto più competenti (e silenziosissimi) colleghi. Chissà perché tutti questi bravi giornalisti ed esperti di televisione si dimentichino puntualmente di citare personaggi come Beppe Caschetto e Fernando Capecchi. Tranquillo Grasso che non sei mica l’unico, anche Freccero casualmente, nella recente intervista a Il Fatto Quotidiano, ha ignorato l’invasione capillare dell’agente emiliano all’interno di mamma Rai (parlando solo di generiche consulenze per La7 e Mediaset), ben più imponente degli artisti degli agenti amici. Ma non vi preoccupate, perché ci pensiamo noi a colmare questo curioso vuoto. Grazie alla sua “talent agency” – la ITC 2000 -, Caschetto detiene ampie “quote di palinsesto” su Rai3 con Fabio Fazio (stipendio più alto in Rai, ma erano tutti impegnati stranamente a scandalizzarsi per quello di Antonella Clerici), Luciana Littizzetto, Enrico Bertolino, Fabio Volo, Neri Marcorè, Giovanni Floris, Lucia Annunziata e Roberto Saviano. Non vi basta? Sempre in Rai figurano anche Natasha Stefanenko (promossa subito a Rai1 in Per tutta la vita), Gene Gnocchi, Victoria Cabello, Ubaldo Pantani e Miriam Leone. Non vi basta ancora? Pensate che tramite le sue società è anche produttore, per i suoi artisti (ma per Carlo Degli Esposti solo Presta deve limitarsi a fare l’agente). Wikitaly e Volo in Diretta sono produzioni ITV, così come lo sarà il nuovo programma di Bertolino (ripiazzato a Rai3 dopo il flop sulla seconda rete) e la fiction i Fuoriclasse 2 prossimamente su Rai1. Tante le produzioni per i suoi molteplici artisti, di cui nessuno fino ad oggi ha avuto curiosamente qualcosa da dire, non paventando mai alcun pacchetto.


2
gennaio

LE PAGELLE DEL 2012, GLI ADDETTI AI LAVORI. PROMOSSI CARAFOLI E MIELI, BOCCIATI CASCHETTO E RUFFINI

Laura Carafoli

10 a Laura Carafoli (Vice President Content and Programming di Discovery Italia). Nel 2012 al rinnovato successo di Real Time – che si è aperta a nuovi azzeccati volti -, si è affiancato quello di DMAX; eccellenti performance che hanno fatto rumore mettendo anche in evidenza le pecche dei competitor (citofonare in casa Sky/Cielo).

9 a Fabrizio Salini (Direttore Canali Intrattenimento e Factual Switchover Media). Il dopo Sky poteva essere tutto in salita, ma il manager ha saputo imporsi anche nella meno blasonata e opulenta Switchover Media dove i lanci di Giallo e di Focus sono risultati più fortunati del previsto.

8 Lorenzo Mieli (Managing Director Fremantle Media Italia). Con il suo arrivo, Fremantle – forte di una library forse unica al mondo – è tornata prepotentemente sul mercato. Merito di programmi ad alto impatto come Italia’s got talent e X Factor (in tandem rispettivamente con Fascino e Magnolia), The Apprentice e Ginnaste. E anche il flop di Per Tutta la vita ha comunque riaperto un dialogo, interrotto da tempo, con la Rai che conta.

8 a Lucio Presta (Fondatore di Arcobaleno Tre). Sanremo, Celentano, Benigni e persino Amici di Maria de Filippi: dove mette il suo zampino c’è odore di successo. Dovrebbe, però, imparare ad incassare meglio le critiche anche quando – come spesso accade – sono ingiuste ed eccessive.

7 ad Andrea Scrosati (Executive Vice President, Cinema Entertainment & Third Party Channels di Sky Italia). Mago della comunicazione, sa come far sembrare oro tutto ciò che Sky tocca. Chissà cosa succederà quando pubblico e critica impareranno a leggere i dati auditel del satellite e a valutare il peso dei social network nella maniera giusta.

6 al duo composto da Annamaria Tarantola e Luigi Gubitosi (rispettivamente Presidente e Direttore Generale Rai). La loro mission è nobile ma al momento, a parte qualche taglio e tante, troppe, parole retoriche abbiamo visto ben poco. Che poi ci spiegassero perchè dei manager, che devono guardare in primis al bilancio, appoggiano la chiusura dell’Isola dei Famosi.


  • Pagina 1 di 2
  • 1
  • 2
  • »