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Andrea Salerno a DM: «Volevo Insinna dal 2018. A La7 c’è sempre rispetto anche quando si litiga». E su Fedez e il Milionario… – Video

Andrea Salerno

Andrea Salerno

Sei anni dopo l’inizio del corteggiamento, Flavio Insinna sbarca a La7 rappresentando la novità dei palinsesti 2024/2025 del canale. Il direttore Andrea Salerno sembra entusiasta del nuovo progetto per il quale non pone limiti d’ascolti. DavideMaggio.it l’ha intervistato a margine della presentazione odierna. Un’occasione per parlare del nuovo arrivato ma anche delle liti Gruber vs Mentana e di quel progetto mai andato in porto di Fedez alla guida di Chi vuol essere Milionario?.

Intervista ad Andrea Salerno

La novità di quest’anno è l’arrivo di Flavio Insinna.

Per ora sì, la novità, in questo momento, della prossima stagione è l’arrivo di Flavio Insinna.

Hai detto ‘per ora’, c’è altro in ballo?

La scorsa stagione non avevamo annunciato Augias, non avevamo annunciato 100 Minuti, che sono arrivati dopo, quindi non ci fermiamo. Oggi siamo contenti di aver annunciato Insinna, a parte il rinnovo di Enrico Mentana che ci dà quella giusta solidità, è un pezzo fondamentale della nostra rete.

Un game in cui giocano le famiglie, sembra un po’ distante da La7.

Dipende da che famiglie sono, da che concetto hai di famiglia. C’è la famiglia tradizionale ma possono giocare anche famiglie differenti, composte da una vecchia zia, dal portiere, non mettiamo limiti. La famiglia è dove c’è amore, come dice Flavio. Vediamo quali famiglie giocheranno, non è che la famiglia è uno stereotipo fisso, anzi la discussione è su come cambia.

Si diceva che sarebbe arrivato Fedez con ‘Chi Vuol Essere Milionario?’, perchè è saltato quel progetto?

In realtà sono tanti i progetti che saltano, ci si è provato in un momento, la quadra non si trovava, era anche un momento complicato per noi. Se vuoi, la strategia, che avevamo impostato, era quella di immaginare una crescita da gennaio a giugno, senza il preserale, e così si è verificato. Inserire il preserale in autunno è quello che volevamo. Io poi stavo inseguendo Flavio e quindi francamente ci tenevo che venisse lui perchè è un artista, è un uomo di televisione.

Lo pensavi per il Milionario?

Lo pensavo per qualsiasi cosa. Con Flavio mangerei anche la pasta con i quadrucci. Per me, è uno che sa fare, quando hai le persone che sanno fare ti metti lì, i format, i non format, e stringi i bulloni che devi stringere, ti diverti, parli un linguaggio chiaro. Flavio l’ho inseguito finché è stato possibile, c’erano altre opzioni. Conserviamo i messaggi del 2018.

Insinna deve superare il 5%?

Non so cosa deve superare, deve fare un buon programma, quando fai un buon programma mai mettere limiti a quello che deve fare. Nessuno avrebbe pensato che un programma, come quello che abbiamo fatto con Augias, reggesse il prime time del lunedì, eppure abbiamo battuto programmi più facili, più importanti.

Cosa pensa un direttore quando le due star del canale hanno un battibecco in diretta?

E’ bene che le cose non avvengono ma quando avvengono c’è sempre rispetto. E’ una rete in cui le persone si rispettano, sono grandi professionisti e si litiga ogni tanto poi si fa pace e ognuno continua a lavorare e a fare il suo. E’ un mondo in cui litigano tutti, basta aprire i social network,  volano badilate di quello che ti pare.  Se c’è una piccola litigata in televisione… anzi meno. Mi ricordo gli schiaffi in diretta di Sgarbi a D’Agostino, era una televisione in cui ci si picchiava per qualche battuta. Mi sembra che oggi la televisione sia un saggio di Micromega rispetto ai social network, quindi francamente è una baruffa chiozzotta.

C’è un personaggio che porteresti a La7?

Ricky Gervais con molto piacere ma penso che non verrebbe! Ce ne sono tanti che mi piacerebbe che venissero, mi sembra che in questo momento La7 sia diventata molto attrattiva, vedo che c’è un bel fermento, quindi vedremo.

Capitolo La7d, avete cambiato radicalmente.

Un cambio forte perchè volevamo ringiovanire e rimodulare l’offerta. Siamo partiti il 29 aprile, eppure iniziamo già a vedere i segnali in un sistema così ampio com’è l’offerta digitale. Noi ci siamo dati un obiettivo che atterra a dicembre per capire se la strada è quella giusta. E per ora i segnali sono positivi.

Arriveranno anche dei format?

Probabilmente arriveranno dopo la fase 1. Se cresceremo come dobbiamo, inseriremo qualche format di produzione originale. E’ un lavoro lento, a meno che tu non abbia billions of dollars e non è detto che ti vada bene perchè il Paris Saint Germain non vince una Coppa da tempo nonostante abbia un sacco di soldi.

Mi viene in mente Amadeus sul Nove. Il suo arrivo mette a rischio la vostra quarta posizione in prime time?

Non so, Amadeus farà il suo su una rete che mi sembra divertente, dedicata all’intrattenimento leggero, noi siamo un’altra cosa. Fossi Rai1, fossi Canale 5 sarei più preoccupato di Amadeus.

Nel ranking, però, potrebbe ipoteticamente farvi retrocedere.

Siamo terzi, vediamo l’autunno. Finire quarti non sarà un dramma, secondi è difficile, non penso che Rai1 e Canale 5 siano battibili.



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2 Commenti dei lettori »

1. Il generale Vannacci ha scritto:

4 luglio 2024 alle 19:37

Mi viene da ridere.



2. Salvatore ha scritto:

5 luglio 2024 alle 15:25

A me comunque piaceva tanto Lingo, peccato che lo abbiano chiuso.



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