24
giugno

Pagelle TV della Settimana. Promossi Geolier e Valentina Persia, bocciata la Rai che tuona contro i rumors sui palinsesti

pagelle d'avena valeri manera

Alessandra Valeri Manera e Cristina D'Avena

10 ad Alessandra Valeri Manera. Mano invisibile per una generazione cresciuta a latte e cartoni, è morta a 67 anni lo scorso 20 giugno a Rapallo (Genova). E’ lei l’autrice delle sigle cult cantate da Cristina D’Avena nonché la responsabile della programmazione per ragazzi delle reti del gruppo Mediaset negli anni d’oro. “Sei stata la penna magica che ha dato voce ai miei sogni, l’amica fidata sempre pronta a darmi consigli e a proteggermi” ha scritto sui social la D’Avena.

9 a Geolier. Il rapper napoletano debutta allo Stadio Maradona con un tris di concerti che avrebbero collezionato più di 145 mila biglietti venduti mentre festeggia il primato in classifica del nuovo album Dio Lo Sa. Sanremo è stata una tappa del percorso, non il punto d’arrivo.

8 a Valentina Persia. E’ fuori dai “giri che contano” -probabilmente per questo fa meno notizia e c’è stato un periodo in cui la sua presenza in video scarseggiava – ma la comica, dalla verve ruspante, è sempre garanzia di ottimi risultati. Giovedì scorso, la replica dello spettacolo teatrale Ma che te Ridi ha ottenuto il 2.3% contro la partita dell’Italia (in prima visione a gennaio addirittura il 3.9%). Meno a fuoco, invece, col programma di ricette su Food Network.

7 a Mine Vaganti. Strareplicata, la commedia, forse tra le meglio riuscite di Ozpetek, porta La7, rete poco in target, al 4.1% nella serata di sabato.

6 a Tv8. Se il Nove viaggia a ritmo di grandi progetti, la strategia del canale in chiaro di Sky, oggi ancora più di ieri, è legata alla programmazione della pay tv. Nel palinsesto 2024/2025, lo show della Gialappa è l’unica proposta originale in prima serata.

5 a Uno Mattina Estate. Se per sbaglio Rai1 mandasse in onda una puntata di UnoMattina Estate degli anni 90, probabilmente il pubblico farebbe fatica ad accorgersi dell’errore. La ricetta è quella del passato che, da un lato, è comprensibile mantenere mentre dall’altro la stessa cosa e lo stesso stile portati avanti oggi e risalenti ad anni fa si riducono, in taluni casi, ad un pendolo che oscilla tra la naftalina e il cringe (la nostra recensione).

4 ai ai programmi annunciati e mai realizzati. Dal ritorno de La Talpa, comunicato per la terza volta, all’atteso Don Matteo 14, tanti i titoli non pervenuti in questa stagione (scoprili).

3 al nuovo palinsesto di Mediaset Extra. La rivoluzione del canale all’insegna delle soap è durata appena una settimana; complici gli ascolti bassi, la programmazione è stata nuovamente stravolta. Le soap floppano innanzitutto perché sono soap, difficili da replicare, poi perché devono fare i conti con la concorrenza di Canale 5, La 5 e Rete 4 infarcite di prodotti similari.

2 alla Rai che si fa spoilerare le date di Sanremo. Il proprietario del Teatro Ariston annuncia quando si terrà il Festival, presentando la stagione teatrale, e Carlo Conti è costretto a correre i ripari condividendo un post Instagram quando la notizia si era diffusa.

1 al comunicato Rai dal titolo ‘Palinsesti in via di definizione. Voci incontrollate su programmi’. Ora si vogliono controllare pure le voci? Oltretutto se i palinsesti non sono definiti, non si può escludere la veridicità di tali voci.



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2 Commenti dei lettori »

1. Il generale Vannacci ha scritto:

24 giugno 2024 alle 17:43

10 al comunicato della Rai contro le ipotesi fantasiose di alcune testate.



2. Mister Zapping ha scritto:

25 giugno 2024 alle 13:58

All’ufficio stampa della Rai ci deveono essere delle “pazzeeeee”, manco un discount due lire del veneto comunicherebbe così!



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